lunedì 19 maggio 2025
Sabato scorso si è tenuto a Roma il primo Congresso Nazionale dei Liberisti Italiani dove il presidente Andrea Bernaudo ha dato vita alla fondazione del “partito della motosega” che si ispira al movimento politico con cui Javier Milei è arrivato alla presidenza dell’Argentina, e ai maggiori protagonisti della rivoluzione liberale, da Margaret Thatcher a Ronald Reagan.
Molti gli ospiti che sono intervenuti durante la giornata uniti dalla volontà di difendere la libertà e diffondere la cultura della libertà in tutte le sue forme: economica, politica, culturale e individuale.
“Da destra a sinistra cambiano solo le bandiere – ha dichiarato Bernaudo – ma l’ideologia rimane sempre la stessa: più tasse, più burocrazia, più potere centralizzato. Per loro lo Stato è tutto, per noi la libertà è tutto”.
Il nostro direttore Andrea Mancia ha moderato la prima parte del Congresso dove sono intervenuti alcuni dei pensatori più autorevoli del liberalismo in Italia, figure di spicco nel mondo accademico e mediatico, pronte a confrontarsi sulle sfide del nostro tempo: il presidente della Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, il coordinatore Italia Centrale Students for Liberty Manuel Ferretti Martinez, l’economista e vicedirettore di Storialibera Bernardo Ferrero, il professore di Storia delle dottrine politiche Marco Bassani, il deputato Andrea Ruggieri, la professoressa di Storia del pensiero politico Roberta Adelaide Modugno, l’esperto internazionale di concorrenza nei trasporti Ibl Andrea Giuricin, il videpresidente dell’Istituto Liberale Pietro Lombardi, il presidente di Democrazia Liberale Vincenzo Palumbo e il giornalista e conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani.
di Redazione