Conclave, Cardinale Bassetti: “Sarà breve, tra i cardinali c’è unità”

lunedì 28 aprile 2025


Secondo il cardinale Gualtiero Bassetti il 7 maggio ci attende un Conclave “breve”. È quanto afferma l’ex presidente della Cei in un’intervista al Corriere della Sera. “Sabato, in Piazza San Pietro – afferma – ho visto una bella unità intorno alla figura del papa che ha consegnato la sua anima a Dio. Non abbiamo ancora iniziato le riunioni ma intanto ho avuto anch’io questa impressione. Sarebbe importante, non solo per la Chiesa”. Bassetti pensa “davvero che il Conclave possa offrire una testimonianza bella a questo mondo pieno di guerre, divisioni e rancori. Certo, qualche difficoltà ci può essere perché gli elettori non sono mai stati così numerosi e non tutti si conoscono. Ma stasera, mentre eravamo in pullman di ritorno da Santa Maria Maggiore, c’era un’atmosfera bella, fraterna”. Il prossimo papa “sarà naturalmente diverso da Francesco, perché ognuno deve portare i propri doni, i propri carismi. Certamente va portato avanti quello che lui ha avviato e al tempo stesso si tratta di colmare le lacune che tutti quanti abbiamo, soprattutto bisogna avere il coraggio di dare risposta alle questioni più urgenti rimaste aperte. Credo sia stata una caratteristica di questo pontificato: preferiva tenere le acque agitate, avviare iniziative e suscitare problemi più che preoccuparsi della conclusione. L’essenziale è avviare processi, diceva. Le conclusioni verranno”. Tra i cardinali “ho visto tanti giovani. Spero che l’esperienza dei più vecchi possa dare un contributo. Ma la verità è che siamo abituati a pensare per categorie, giovani e vecchi, ricchi e poveri, mentre invece la cosa essenziale è proprio il fatto che nel collegio, mi sembra, stia prevalendo la fraternità. Anch’io ho la sensazione che questo Conclave non sarà lungo. Anche nei confratelli che magari non conoscevo, e magari arrivano dalla fine del mondo, vedo un grande amore per la Chiesa e il desiderio che possa ripartire al più presto con il suo capo. In questi giorni si respira davvero l’universalità della Chiesa”.

Intanto, avendo più di 80 anni sia il cardinale decano Giovanni Battista Re che il vice decano Leonardo Sandri, le operazioni in Conclave saranno presiedute dal cardinale Pietro Parolin. Lo ha confermato il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni rispondendo ai giornalisti. Il cardinale Re presiederà invece la messa “Pro eligendo Pontifice”. Prima che inizi il Conclave una nutrita squadra di operai (nell’ultimo furono 40) prepara la Cappella Sistina per accogliere i cardinali. Sul pavimento della Cappella viene installata una struttura piana di legno coperta da un panno beige, alta circa 50-60 centimetri da terra e collocata alla stessa altezza con il secondo gradino dell’altare. Nella Cappella Sistina vengono collocate le sedie di legno di ciliegio contrassegnate dal nome e il cognome di ciascun cardinale elettore. Sono invece 12 i tavoli di legno grezzo, coperti da un panno beige e da raso bordeaux: sei sul lato destro e sei sul sinistro, disposti su due file di diverso livello. Davanti all’altare, sotto il michelangiolesco Giudizio universale, viene posizionato un tavolo per l’urna di legno grezzo dove saranno raccolte le schede con i voti e un leggio con il Vangelo sul quale i porporati presteranno giuramento.

Saranno collocati anche dei sacchetti di velluto per ritirare le schede e i segnaposti con i nomi dei cardinali che avranno a disposizione una penna, una cartellina rossa d’appoggio e una scheda per lo scrutinio. Al di là della cancellata marmorea, ci sarà la stufa (due strutture simili collegate) che servirà per bruciare le schede e dalla cui canna fumaria uscirà la “fumata nera” nei casi di non raggiunta maggioranza, “fumata bianca” per la elezione del nuovo pontefice. La stufa, in ghisa, di forma cilindrica è alta circa un metro e larga 45 centimetri. Ha uno sportello in basso per l’accensione, e uno sportello superiore per l’introduzione delle schede e dei documenti da bruciare. Sulla calotta superiore della stufa sono riportate, mediante punzonatura, le date di elezione al Soglio Pontificio e i nomi degli ultimi sei Pontefici. Le fumate nere saranno ottenute con la bruciatura delle schede. La “fumata bianca” con la bruciatura delle schede e di paglia umida a cui negli ultimi Conclavi sono stati aggiunti additivi per migliorare la visibilità delle fumate. Nella Cappella Sistina vengono infine collocate due urne: una per mettere i voti, una per le schede scrutinate. Una terza è stata collocata nell’ultimo Conclave nella Casa di Santa Marta destinata ai cardinali infermi che non possono muoversi.


di Mino Tebaldi