martedì 8 aprile 2025
Re Carlo III di Gran Bretagna è stato ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella. Il sovrano, accompagnato dalla regina consorte Camilla, è entrato nel cortile d’onore del palazzo atteso dal presidente della Repubblica e dalla figlia Laura. Di lato sono stati schierati i picchetti delle diverse armi per gli onori militari. Mentre nel cortile d’onore risuonavano gli inni nazionali in onore di re Carlo la bandiera britannica è stata issata sul torrino del Quirinale e ha sventolato insieme a quella italiana ed europea. Re Carlo e Sergio Mattarella hanno poi passato in rassegna i reparti schierati. Spettacolare passaggio delle Frecce tricolori sopra il Quirinale: re Carlo e la consorte Camilla hanno assistito al passaggio dal terrazzo delle statue del Quirinale in una splendida giornata di sole. Il re è vestito di chiaro con una cravatta azzurra su camicia bianca, lei di azzurro. Re Carlo III e la regina Camilla sono poi giunti all’Altare della Patria, per rendere omaggio al monumento dedicato al milite ignoto, dove sono stati ricevuti dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Dopo l’esecuzione degli inni nazionali britannico e italiano, da programma, Carlo ha reso omaggio alla bandiera di guerra del Reggimento “Granatieri di Sardegna” con un inchino, accompagnato dal ministro della Difesa. Dopo re Carlo, accompagnato Crosetto, ha passato in rassegna la Guardia d’onore, composta da 200 militari italiani provenienti da Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. I sovrani hanno salito i gradini del monumento, preceduti da due corazzieri che portano insieme una corona d’alloro su un piedistallo. Il re e la regina si sono fermati in cima all’Altare mentre i due corazzieri hanno deposto la corona. È stato seguito un minuto di silenzio e raccoglimento.
Giunti al Colosseo, re Carlo e la Regina Camilla hanno potuto fare un bagno di folla entrando nel perimetro del monumento tra ali di curiosi che li attendevano oltre le transenne di sicurezza. I reali hanno salutato alcune delle persone in attesa al loro passaggio, scambiando anche qualche battuta. La visita al Parco archeologico del Colosseo dei reali britannici è stata anche l’occasione per incontrare i rappresentanti di alcune associazioni non profit. In particolare Re Carlo si è a lungo intrattenuto in una conversazione con il presidente di Binario 95. “Abbiamo parlato a lungo, in inglese, più di quanto mi aspettassi”, ha riferito al termine del colloquio Alessandro Radicchi fondatore di Binario 95 spiegando che l’associazione si occupa di persone senza dimora. “Gli abbiamo regalato una casetta fatta con i fogli riciclati dei supermercati dalle persone senza dimora della stazione di Roma Termini. Lui è rimasto molto colpito del dono: Mia moglie ne sarà molto contenta, ci ha detto”. Con i reali ed in particolare con Camilla hanno parlato anche le rappresentanti di Differenza Donna. Ci siamo intrattenute a lungo sia con il re che con la regina e gli abbiamo raccontato della nostra attività di gestione del numero antiviolenza e antistalking della Presidenza del Consiglio, 1522, dei centri antiviolenza e delle case rifugio e l’abbiamo ringraziata per la lettera di supporto e vicinanza a Gisele Pelicot”, la donna francese drogata e abusata per anni dall’ex marito.
Frattanto, il principe ribelle Harry è giunto oggi alla Corte d’Appello di Londra per presenziare alla prima udienza d’un ricorso contro la decisione assunta a suo tempo dal ministero dell’Interno britannico (Home Office) di revocare a lui e alla sua famiglia il diritto automatico alla scorta di polizia durante le visite nel Regno Unito dopo la rinuncia al ruolo “attivo” di membro senior della Royal Family. Le audizioni, destinate a protrarsi per due giorni secondo le attese, si tengono in parte a porte chiuse, a protezione d’informazioni potenzialmente sensibili sulla sicurezza del secondogenito di re Carlo III.
di Manlio Fusani