Freni: “Pace fiscale è nel programma non è capriccio della Lega”

lunedì 10 febbraio 2025


Federico Freni rilancia il dibattito sulla “pace fiscale”. Lo spiega il sottosegretario leghista all’Economia, in un’intervista a Repubblica. “La rottamazione – afferma –non è un capriccio della Lega: è una risposta che dobbiamo a milioni di italiani onesti che hanno difficoltà a pagare le tasse”. Freni rivendica: “La bussola era e resta una: il programma del centrodestra. E una seria pace fiscale era, ed è, parte integrante del programma di Governo – prosegue in merito ai possibili dubbi degli alleati – troverei davvero singolare se qualcuno volesse mettere in discussione un programma condiviso e intorno al quale abbiamo raccolto la fiducia di milioni di italiani”. Secondo l’esponente del Carroccio, “una coalizione ha senso solo se si rispettano le sensibilità di tutti, ma su questo punto non vedo difficoltà. Mi dispiace per i tanti gufi – aggiunge – anche questa volta troveremo una sintesi. L’unità del centrodestra non è e non sarà mai in discussione”. Per Freni, “c’è una grande differenza con le rottamazioni precedenti. La proposta della Lega prevede la possibilità di spalmare i pagamenti in 120 rate mensili, tutte uguali – sottolinea – i tempi non sono strozzati e le rate hanno importi sostenibili, oltre al fatto che non sono dovuti acconti”. Alcune stime ufficiose parlano di 5 miliardi. “Mi fido solo delle stime ufficiali della Ragioneria, il resto sono solo chiacchiere da bar”, rimarca. “Lasciamo lavorare le strutture della Ragioneria in serenità. Dati alla mano faremo le valutazioni opportune”. Frattanto, Matteo Salvini ha convocato un Consiglio federale della Lega, urgente, con la proposta sulla rottamazione delle cartelle e pace fiscale, al primo punto. “Si tratta di provvedimenti che Salvini definisce di emergenza nazionale, si legge in una nota della Lega. La riunione si terrà mercoledì, in presenza o in collegamento. Salvini sarà a Roma, dopo il viaggio in Israele previsto oggi e domani.

Saverio Congedo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Finanze della Camera, conferma che la “rottamazione delle cartelle esattoriali proposta dalla Lega è una battaglia storica del centrodestra italiano, e si inserisce in quella visione di un fisco amico e non vessatorio che Fratelli d’Italia sta portando avanti dall’inizio di questa Legislatura”. A suo avviso si tratta di “un approccio che ha consentito gli ottimi risultati in termini di recupero dell’evasione, chiudendo la stagione della sinistra da sempre a favore di un fisco invasivo. È chiaro però che la rottamazione delle cartelle esattoriali può avvenire in un quadro di sostenibilità economica e finanziaria, che è la stella polare che questo governo ha scelto di seguire in tema di politiche di bilancio”. Congedo si rivolge al ministro dell’Economia: “Sarebbe interessante conoscere dal ministro Giancarlo Giorgetti la fattibilità in termini di coperture per varare una rottamazione o, comunque, una definizione agevolata rispetto alla quale siamo d’accordo e pronti a dare il nostro contributo purché sia una misura che venga incontro non ai furbi e agli evasori di professione, ma a quei contribuenti onesti che non hanno avuto la possibilità di versare il dovuto. Non è pensabile, infatti, fare la rottamazione senza avere le adeguate coperture, sarebbe mettere in dubbio il percorso di responsabilità che tutti ci riconoscono”. Per Congedo, “piuttosto, bisogna concentrarsi sul portare a termine quanto abbiamo previsto nella riforma fiscale continuando il taglio delle tasse, delle aliquote Irpef garantendo quel rafforzamento del potere d’acquisto fondamentale nella ripresa dei consumi e della domanda interna”.


di Manlio Fusani