giovedì 6 febbraio 2025
La settimana appena passata è stata prodiga. Troppi argomenti.
In Svezia, una pistola avrebbe ucciso dieci persone. La notizia è stata data dall’Ansa. Gaza sarà una riviera. Questo è il piano di pace di Trump. In Italia, il capo dell’opposizione (maschile il titolo ma femminile il soggetto) Elly Schlein, dà a Giorgia Meloni (femminile) del Presidente del coniglio (maschile) perché fugge dal dibattito sulla espulsione dell’accusato di crimini gravi, generale Almasri. La battuta è stata regalata dal correttore automatico. La maggioranza di governo ha risposto con un plotone di oratori (maschile) composto da deputate, senatrici, senatori e deputati (maschili e femminili) per puntualizzare che non ci sono accordi internazionali segreti da difendere, ma che Almasri è stato mandato via perché pericoloso, necessario, amico, nemico, sofferente, scortato, tifoso della Juve, con la pertosse, senza pertosse, ingiustamente accusato, sconosciuto, inesistente.
Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio (tutto maschile per fortuna) con vigore spiega che i magistrati non leggono i fascicoli, che c’è stata confusione perché il mandato della Corte Penale Internazionale era scritto in inglese e zeppo di errori. Il ministro ha anche reso noto che il governo era disunito su tutto, ma ora che può lottare contro la magistratura è unitissimo.
Sì, perché tutto il bailamme è dovuto alla volontà della magistratura (femminile ma collettivo) di fermare la riforma della magistratura. Collettivismo giudiziario e governativo (chi scriverà un commento otterrà una spiegazione di questa battuta).
Poi un fatto minore. Il sindaco della città, devoto a Sant’Agata, spiega che non assomiglia al Re Sole ma a Braveheart, eroe scozzese del basso Medio Evo. Uno monarca, l’altro comandante ribelle. Comandare a Catania. Una volta un amico disse che Catania rispetto all’India è come l’Austria. Dipende tutto dai punti di riferimento.
Chi legge è pregato di non sorridere.
La nuda cronaca supera i russi e i palestinesi che portano contro di noi una guerra asimmetrica fatta di attacchi hacker, falsi profili sui social, campagne disinformative. Riusciamo benissimo da soli a disorientarci. Il mondo dell’informazione fa addirittura compiere un attentato a una pistola. Motu proprio.
In questa rubrica cerchiamo di tenere la barra dritta. Le notizie sono semplici. Le riepiloghiamo per pedanteria: Almasri è stato mandato via per rassicurare i libici che rispettiamo gli accordi. Le opposizioni collaborano, alzano la voce ma con gli argomenti sbagliati. Sembra lo facciano apposta. Ok, non sembra.
In Svezia, uno squilibrato svedese ultracinquantenne ha sparato con tre fucili da caccia, niente pistole, dentro una scuola. La proposta di Trump sui resort a Gaza è una boutade. La prova? Ha ripetuto mille volte meraviglioso posto e meravigliosa gente che non merita di vivere in un posto orribile ma meraviglioso (ancora) dove dovrebbe andare a vivere gente da tutto il mondo. Per esempio i messicani?
Insomma, ha acceso una discussione sulla possibilità che il presidente Usa sia presente a sé stesso quanto Biden.
La riforma della giustizia italiana non c’entra nulla con Almasri. Sarà discussa nel prossimo futuro e quelli di queste settimane sono solo dei promo governativi per creare uno scontro verbale preventivo. È bene spiegare, per chi vuole sapere come stanno le cose, che la riforma non tratta solo la separazione delle carriere, ma soprattutto la composizione di due Consigli Superiore della Magistratura, attraverso l’estrazione casuale da una lista definita dalla maggioranza del Parlamento. Una lotteria del giudice di maggioranza.
Il sindaco di Catania cambierà presto il nome in Guglielmo Straniero (William Wallace), duca di Palazzo degli Elefanti con imprimatur di Emanuele Filiberto re di Napoli. A quel punto, il turno di sindacatura sarà completo e sovranista.
Ma ci sono anche fatti seri. Il Presidente Sergio Mattarella ha spiegato senza possibilità di equivoco che il disegno russo nei confronti dell’Ucraina ha tratti del tutto identici a quelli della Germania nazista e pertanto va combattuto con tutti i mezzi. Mattarella ha anche denunciato il tentativo di appropriazione dello spazio siderale da parte di privati che desiderano essere moderni feudatari. Più che William Wallace, quindi, Conti di Cortellazzo, titolo di cui fu insignito Galeazzo Ciano.
Nel resto del mondo, invece, si segnala che il 23 gennaio la ministra cilena dell’Interno (femminile, ma nel titolo di agenzia Ansa è ministro) Carolina Toha ha accusato Maduro dell’omicidio del rifugiato ed ex tenente venezuelano Ronald Ojeda.
E con questa notizia, si chiude un cerchio: noi dibattiamo in modo sfilacciato e poco edificante, anche dal punto di vista grammaticale, cose serissime. Ma in tutto il mondo le dittature ritengono di non avere limiti e li superano senza problemi.
Qual è il problema? Molto semplice. Come ricordava un amico qualche giorno fa, le democrazie vivono solo se i popoli sono attivi e presenti. Se noi cittadini ci teniamo lontani dai fatti come facciamo a partecipare?
Ovviamente, l’alternativa è quella di offrirci una multiproprietà a Gaza come atto di sostegno alla riforma della magistratura, con una foto ricordo con Braveheart, nella speranza che una pistola non decida di fare secchi quattro condomini.
di Claudio Mec Melchiorre