Prevenire il khomeinismo giudiziario

venerdì 17 gennaio 2025


La scommessa di Pascal sulla separazione delle carriere

Sono maturi i tempi affinché i giudici e i Pm siano istituzionalmente riferibili a organi diversi, che ne garantiscano autonomia e indipendenza in modo utile alla vita liberaldemocratica dei cittadini, di fronte ad uno Stato di diritto che sia davvero garantista. Gli spazi legali e istituzionali dove gestire le carriere dei giudici e dei Pm devono essere distinti e differenti, divisi. Separare le carriere della magistratura ordinaria significa garantire a chi, da presunto innocente, viene sottoposto a iter pubblici d’accertamento sui fatti, una giusta nonché inalienabile serenità sulla terzietà del giudice. È proprio quella serenità ordinamentale a distinguere un sistema liberale da una geografia istituzionale che invece rischia di lambire il khomeinismo giudiziario.

Se ad accertare i fatti, sullo scranno della pubblica accusa e su quello del giudicante, continueranno ad esservi persone appartenenti ad un unico ordine giudiziario con un Csm monolitico, la giustizia continuerà ad esser posta quotidianamente alla mercè ordinamentale di un rischio umano più elevato. Se l’Anm ritiene che non esista alcun rischio, nessun problema: l’ordinamento costituzionale garantista con la separazione delle carriere si doterebbe di una garanzia in più per tutti, nessuno escluso. I fautori della stagnazione istituzionale, antiriformisti nella loro reazione, applichino la nota scommessa del filosofo Blaise Pascal, che tutti i magistrati hanno studiato al liceo. Voi scommettete: se Dio esiste ben venga, avrete vinto la scommessa al termine della vita, altrimenti se Dio non esiste avrete comunque vissuto – e lasciato vivere – meglio le persone. Sulla magistratura: se con l’unicità delle carriere il rischio di commistione funzionale esiste, scommetterete bene e in buona fede sulla separazione delle carriere; se il rischio dovesse non-esistere, avrete comunque dato più sicurezza ai cittadini quanto alla giustizia giusta da esercitare in nome del popolo italiano.

In tema di garanzie e di legalità viva, meglio una garanzia in più che una in meno. Adesso l’unico campo largo che serve è il campo politico unitario dei voti in Parlamento, in favore di una riforma seria ed efficiente sulla separazione delle carriere in magistratura ordinaria. Facciamolo. Facciamolo uniti, liberali di destra, centro e sinistra, affinché vi siano due Csm con due corsie istituzionali separate, due carriere e zero influenze tra ciò che nei processi fa l’accusa e ciò che stabilisce il giudice.

La scommessa di Pascal diventi la cifra riformista delle nostre esigenze, per assicurare serenità ed equità alle nostre libere esistenze.


di Luigi Trisolino