martedì 17 dicembre 2024
Dopo il no dell’Associazione magistrati e una parte della politica, che ha voltato le spalle, rifiutando di intitolare una strada per le vittime di giustizia, come proposto da Gaia, la figlia di Enzo Tortora, al fine di celebrare la giornata degli errori giudiziari, è scontato che la stessa, abbia preso decisamente posizione, contro questa visione oscurantista! Vedrei positivamente accrescere un movimento rappresentato da tutte le forze democratiche, per ripristinare democrazia e legalità, a sostegno dell’iniziativa, della figlia di Enzo Tortora! Una certa area politica ha sempre sollevato barricate, ogni qual volta si interveniva per modificare la Costituzione! Questo non è successo quando si è abrogata l’immunità parlamentare. La Costituzione è sacra, evidentemente, solo quando fa comodo. Questo, forse, l’assunto! Immunità, prevista dai padri costituenti per i parlamentari, al fine di equilibrare poteri e funzioni. La differenza sostanziale, tra la politica, e la magistratura, è che la prima rappresenta un potere, la seconda una funzione! Abrogando l’immunità parlamentare, i ruoli si sono invertiti e i parlamentari legittimamente eletti sono spesso impotenti, con indagini a orologeria, che spesso, finiscono in bolla!
La legalità è un processo a monte, non a valle. Per garantire la legalità, e disinnescare certe prerogative che si sono avallate causa una improvvida abdicazione della politica e del suo ruolo, è opportuno modificare la legge sulla trasparenza. Modifica che potrebbe essere un utile cavallo di Troia per ricondurre una certa funzione nel suo alveo! La nostra legge sulla trasparenza amministrativa è organizzata per impedire ogni legittimo accesso, anche nei confronti dei contro interessati! Non è sufficiente un normale accesso agli atti perché l’amministrazione, in caso di situazioni poco chiare, non risponde o lo nega. A questo punto, si innescano lunghi ricorsi amministrativi che si concludono dopo anni e, in tal modo, ogni eventuale effetto penale decade. Per quanto riguarda gli effetti civili, si innescano altri lunghi processi e per gli interessati vi è l’oblio. La trasparenza amministrativa è dunque un atto democratico, per garantire trasparenza e concorrenza. Basti pensare a un cittadino, al quale è stata data una prerogativa mentre la stessa ad altri viene negata! Non è un caso che una certa forza politica l’abbia usata come grimaldello, per entrare di diritto tra gli eletti, e oggi finita nel dimenticatoio! La magistratura, non ha mai preso posizioni sulla trasparenza e ritengo questa circostanza incomprensibile. Il rimedio proposto è un paradosso: sempre e solo quello di aumentare le pene. Ma, in questo caso, mi sembra che si ottenga un effetto opposto. Se, come è noto, prevenire è meglio che curare, allora solo permettendo ai cittadini il controllo sulle spese, sulle procedure, solo in questo modo si sconfigge la corruzione!
La trasparenza garantisce un controllo a monte sul sistema, e dunque concorrenza, legittimando le istituzioni attraverso la condivisione! In Svezia, tutti gli atti sono pubblici entro 24 ore. Con la trasparenza, le procure, pertanto, sarebbero favorite, potendo smaltire l’immensa mole di lavoro, con migliaia di processi per corruzione, e al contempo, tale processo, utile per gettare le basi, per uno stato democratico, e meritocratico. In questo modo, forse ci saranno meno processi spettacolo, che in certe occasioni, sembrano quasi, come lamenta la classe politica, delle bombe a orologeria sapientemente orchestrate! Se, la democrazia è una delega, non può essere in bianco, e il cittadino privo di controllo, non può permettersi che, una volta eletti, i parlamentari possano voltare le spalle a chi li rappresenta! Ma, non una democrazia dove tutti decidono tutto, ma, in una democrazia affidata a una élite, con la sola possibilità di poter accedere liberamente a ogni documento, spesa, atti, procedure! Più uno Stato è trasparente, più la democrazia è condivisa, più la meritocrazia assurge a spartiacque, gettando le basi per un sano e proficuo sviluppo, e a garanzia di una amministrazione efficiente!
(*) Presidente Ecologisti, ex segretario nazionale Verdi Verdi
di Roberto De Santis (*)