martedì 29 ottobre 2024
Nel corso del comizio finale del centrosinistra prima delle elezioni regionali liguri, il leader di Alleanza verdi e sinistra Nicola Fratoianni ha chiarito (forse involontariamente) il dettagliato programma dello schieramento a cui appartiene. Non siamo certi che alla dettagliata elaborazione abbia contribuito anche il sodale Angelo Bonelli, comunque possiamo tutti essere più rassicurati. Cosa ha detto il marito di Elisabetta Piccolotti? Che “stare contro questa destra è già un programma politico”. Meritorio slogan per dire, in fin dei conti, che da quelle parti ancora, oltre al “contro Giorgia Meloni tout court”, di sostanziale c’è ben poco. E i risultati, purtroppo per loro, si vedono tutti. Noi, che siamo gente perbene, ci permettiamo di suggerire a Fratoianni qualche spunto su cui lavorare. Il primo è il rilancio della sanità nazionale che la Meloni (insieme al suo prode Orazio Schillaci) sta “distruggendo”. Consigliamo di avvalersi del contributo di alcuni esperti quali Beatrice Lorenzin, Giulia Grillo, Roberto Speranza, Rosy Bindi, Livia Turco. Più siamo e meglio è.
Ancora. Si consiglia l’utilizzo al massimo di buona parte del giornalismo italico. Anche in questo caso sono numerosi i consulenti da coinvolgere. I nomi: Marianna Aprile, Tiziana Panella, Sigfrido Ranucci (da utilizzare soltanto per elezioni, meglio se a urne aperte), Lilli Gruber. Sono stati citati solo giornalisti tivù in quanto anche potenziali curatori d’immagine, cosa alquanto necessaria in quello che fu il campo largo. Se poi dovesse andare proprio male, qualche giudice e un “intercettatore” potrebbero essere sempre utili. Un’ipotesi innovativa potrebbe inoltre essere costituita dalla nomina di Giuseppe Conte a responsabile dei rapporti istituzionali interni ed esterni. Mandando tutti a quel paese lo schieramento diverrebbe così “campo selezionato”, pochi (ancor meno) ma buoni. Sulle politiche per l’immigrazione consigliamo di affidare l’incarico di coordinamento alla coppia Ilaria Salis-Aboubakar Soumahoro: sul tema non ce ne sarà per nessuno.
Non abbiamo invece suggerimenti da fornire per ciò che concerne politica estera e ambiente: su questi temi è necessario davvero cominciare da zero. Intanto non resta che degustarsi un piatto di trofie al pesto.
di Gianluca Perricone