mercoledì 23 ottobre 2024
Michele Ainis spiega i meandri dell’intricato Statuto del Movimento 5 stelle. Il costituzionalista non è interessato “a prendere le parti di qualcuno, che sia Giuseppe Conte piuttosto che Beppe Grillo”. Chiarisce: “Sono stato invitato a partecipare solo in qualità di esperto”.
Ainis, in un’intervista al Fatto Quotidiano, sottolinea gli elementi che ha riscontrato studiando le regole dei pentastellati. “Il testo prevede cinque procedure differenti per cambiare le norme, da quelle per modificare lo statuto a quelle per cambiare il codice etico. Francamente, è un sistema un po’ farraginoso, per un testo che di fatto è la Costituzione di un partito. Una cura semplificante potrebbe essere utile, perché la chiarezza è sempre amica dei processi democratici”. Il garante, cioè Grillo, ha “il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme statutarie”.
Troppo? “Beh, neanche il Papa è infallibile, e poi tutto è sindacabile. C’è una relazione un po’ troppo stretta tra il garante e il Comitato di garanzia, visto che i tre membri sono scelti da una rosa di sei nomi da lui proposta. Proseguendo, è previsto che sia il presidente del Comitato di garanzia a fissare la convocare e fissare l’ordine del giorno dei lavori, ma sempre sentito il garante. E poi è una carica a vita: un esempio analogo lo si trova solo con i giudici della Corte suprema statunitense”. Sono norme che cambierebbe? “A decidere nel merito saranno gli iscritti – risponde – Posso dire che il Movimento sta conducendo un processo a mio avviso positivo, che non credo altri partiti abbiano mai fatto. Innanzitutto per il livello di partecipazione. E poi perché può essere un modo per dare attuazione all’articolo 49 della Costituzione. L’importante è spersonalizzare. Bisogna agire sulle norme e non su chi le vuole. Dopodiché i partiti sono come i corpi delle persone: cambiano con gli anni, è fisiologico”. Intanto, anche la vicecapogruppo vicario del M5s alla Camera Vittoria Baldino interviene sull’eterna querelle Conte-Grillo. “Archiviata la pratica Grillo? Non c’è niente da archiviare, in queste settimane stiamo celebrando un’Assemblea costituente che servirà a riossigenare il M5s e dare un’aria nuova. Mi auguro che non ci sia niente e nessuno da archiviare, perché il movimento è forte se è unito”.
di Duilio Vivanti