La gestazione per altri diventa reato universale

giovedì 17 ottobre 2024


La maternità surrogata diventa reato. In Italia la gestazione per altri (Gpa) è diventata un crimine universale grazie a un disegno di legge approvato in Senato e precedentemente alla Camera. Sono già 20 anni che la maternità surrogata è un reato nel Belpaese, ma da oggi la punibilità può essere estesa anche per chi l’ha praticata all’estero, che rischia fino a due anni di reclusione e multe fino a un milione di euro.

“Chi si trincera dietro la retorica dei diritti per giustificare la pratica dell’utero in affitto dovrebbe chiedersi perché invece ci sia una rete mondiale del femminismo che sostiene l’iniziativa dell’Italia e considera il nostro Paese un esempio da seguire dappertutto”, ha dichiarato la ministra per la Famiglia, le Pari opportunità e la natalità Eugenia Roccella. I diritti degli italiani non sono stati negati, ma sono stati “riaffermati e resi finalmente effettivi”, ha aggiunto la Roccella.

Ma le opposizioni sono convinte che la nuova normativa del disegno di legge è anticostituzionale. Il ddl Varchi crea “bambini di serie a e di serie b” ed è di stampo “medioevale”, hanno spesso denunciato le Famiglie arcobaleno e le associazioni Lgbtqia+, che sono anche scese in piazza per protestare contro l’iniziativa della maggioranza. Il capogruppo di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, ha anche provocato la premier dicendo che la gestazione per altri “è reato universale solo se la fanno gli italiani, se la fa Elon Musk gli si aprono le porte di Palazzo Chigi”. Luana Zanella, la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, ha ancora i suoi dubbi sul disegno di legge, essendo “un’ecofemminista che rifiuta con forza l’idea e la pratica della maternità ridotta ad un utero e ad un mercato. Ma questa legge non mi convince e sarà inefficace”, ha spiegato la politica di Avs.

“Vogliamo sradicare il fenomeno del turismo procreativo”, ha replicato la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, mentre il collega di partito Lucio Malan ha aggiunto: “Le opposizioni accusano il centrodestra di ideologia. E siamo d’accordo, se per ideologia si intende difendere la dignità delle persone, delle madri, dei bambini, che hanno diritto a sapere chi è il loro padre, chi è la loro madre ed hanno diritto a non essere merce”. Anche l’esponente della Lega Massimiliano Romeo ha difeso il ddl contro la maternità surrogata, ricordando di voler “evitare che il divieto previsto in Italia venga aggirato, andando all’estero per commissionare un bambino che poi viene riconosciuto nel nostro Paese”.

Una giornata storica frutto di anni di battaglie, in cui il commercio di neonati viene finalmente contrastato nel nostro Paese.


di Zaccaria Trevi