giovedì 12 settembre 2024
Il sindaco di Genova Marco Bucci ha detto sì alla candidatura per le Regionali in Liguria. La proposta gli è arrivata dai leader del centrodestra e dalla presidente del Consiglio. L’annuncio ufficiale è arrivato con una nota congiunta della premier Giorgia Meloni, di Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi: “Siamo convinti che i cittadini liguri sapranno apprezzare le sue capacità amministrative e politiche e sostenere il percorso di cambiamento avviato dal centrodestra. Un uomo competente, con lui andiamo a vincere”, ha pronosticato il ministro delle Infrastrutture con un post personale. Dopo settimane di stallo nella definizione della candidatura per il dopo Toti, è arrivata la “convergenza necessaria” attorno al nome di Bucci. Tra i possibili candidati si erano fatti i nomi della deputata totiana Ilaria Cavo, il viceministro Edoardo Rixi, il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi. Negli ultimi giorni, stando alle ricostruzioni più o meno ufficiali, è maturata l’idea di tornare su Bucci che, in realtà, era già stato un’opzione a maggio, con il deflagrare della maxi inchiesta per corruzione che ha portato alla caduta del Governo regionale.
Bucci, accettando la candidatura, non ha nascosto le sue delicate condizioni di salute.
“Qualche mese fa – ha detto – ho rinunciato a candidarmi per due motivi precisi: la volontà di rispettare l’impegno preso con i genovesi sino a giugno 2027 e le mie condizioni di salute. Ma in queste ultime settimane mi sono accorto che il modo migliore per garantire il completamento delle opere e dei progetti che abbiamo iniziato, è quello di estendere il nostro metodo di lavoro a tutta la Liguria”. Dunque la strada indicata è quella di portare anche in Regione il cosiddetto “modello Genova”, quello per cui Bucci è diventato “l’uomo del ponte”. “Mi candido contro i signori del no a tutto”, ha ribadito il sindaco e commissario, uscito al momento non indagato dalle vicende giudiziarie che hanno portato all’arresto, tra gli altri, di Giovanni Toti.
Nel centrodestra unanime il plauso al sì del sindaco. A partire dalla premier Meloni: “È una persona seria e competente che sono sicura potrà dare il meglio per la regione e i suoi cittadini”. Per Tajani, “Bucci il sindaco della crescita economica”. Secondo Salvini, “Bucci grande sindaco, sarà un grande governatore”.
Ma, Italia viva, che in comune sosteneva il super sindaco, alle Regionali voterà Orlando. Spiega Matteo Renzi: “Marco Bucci è stato un bravo sindaco di Genova e abbiamo lavorato bene insieme. Oggi si candida per il centrodestra come governatore della Liguria. Ma stavolta noi non lo appoggeremo. La politica ha le sue regole, siamo seri”. Quindi aderirà al campo largo del centrosinistra che sostiene Orlando? “Il centrodestra litiga su tutto ma si unisce sulle candidature”, constata Renzi sui social. Nel centrosinistra, invece, nonostante gli appelli di Elly Schlein, rimangono i niet di Giuseppe Conte. E chi mette i veti gioca per gli avversari”. E mentre il centrodestra, sia i partiti che la galassia civica che ruota attorno al primo cittadino, hanno reagito alla notizia con tifo da stadio e con dichiarazioni di riconoscenza, il centrosinistra che ha come candidato Andrea Orlando (che, tra l’altro, ha fatto partire proprio oggi la sua campagna con il claim “Liguri, a testa alta”) è partito all’attacco. Per il segretario regionale del Pd Davide Natale, “è palese che Bucci sia una scelta di ripiego. Candidare Bucci è come candidare Toti”. Concetto espresso anche da Alleanza verdi e sinistra e dal Movimento 5 stelle.
di Manlio Fusani