La Camera boccia l’emendamento sullo Ius Scholae

mercoledì 11 settembre 2024


Forza Italia decide di non creare una frattura con la maggioranza sullo Ius Scholae. L’Aula della Camera ha infatti bocciato tutti gli emendamenti delle opposizioni sulla modifica della legge sulla cittadinanza, compreso quello di Azione che proponeva l’acquisizione della cittadinanza per i minori figli di immigrati dopo un ciclo scolastico di dieci anni. I no sono stati 169 e i 126 e 3 astenuti. Anche Forza Italia ha votato contro. Gli azzurri hanno ribadito, con un intervento di Paolo Emilio Russo, che sono al lavoro su una proposta di legge in materia. “Si tratta – ha detto Russo – di un tema che merita più attenzione di un emendamento infilato all’ultimo, un provvedimento che parla di sicurezza”. Il voto è stato a scrutinio palese dopo il no alla richiesta delle opposizioni di voto segreto.

“È stata Forza Italia – ha ricordato Russo – a promuovere, questa estate, un confronto sul tema. Antonio Tajani lo ha detto a più riprese, con grande chiarezza: Il diritto a diventare cittadino italiano grazie alla formazione e allo studio è sacrosanto. Per questa ragione stiamo lavorando con il gruppo, con i colleghi al Senato, a un testo con il quale intendiamo riformare le norme che regolano la concessione della cittadinanza italiana. Vogliamo semplificare e velocizzare le procedure andando incontro alle mutate esigenze dei nuovi italiani, che poi sono i compagni di scuola dei nostri figli. Questo, però, è un tema di democrazia e diritti, non certo di sicurezza nazionale. Una riforma complessiva che merita più considerazione di un emendamento inserito all’ultimo in un disegno di legge che, come si evince già dal nome, si occupa d’altro”.

Il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari costituzionali, esulta. “Bocciati oggi alla Camera tutti gli emendamenti della sinistra e dell’opposizione tesi a introdurre lo Ius Soli, lo Ius Scholae o nuove regole più lassiste sulla cittadinanza. Mentre Matteo Salvini sta subendo un processo politico per aver difeso i confini da ministro dell’Interno, come promesso in campagna elettorale, la sinistra vuole aprire le porte a chiunque. La Lega fermerà, come ha già fatto in passato, ogni tentativo in questa direzione. Non a caso stiamo preparando una proposta di legge che va verso una maggiore severità nel rilascio delle cittadinanze. Vogliamo sperare che tutto il centrodestra ci segua in questa battaglia di civiltà per il nostro Paese. Tutti, nessuno escluso”.

Ai microfoni del Tg3 arriva la presa di posizione del presidente dei senatori forzisti Maurizio Gasparri. “Forza Italia condividerà con il centrodestra le proposte sullo Ius Scholae, senza abboccare all’emendamento o alla provocazione di gruppi diversi e della sinistra. Vogliamo un percorso di studi, dieci anni di scuola e la verifica sulla conoscenza della lingua e dei principi fondamentali del nostro diritto”. A Gasparri fa eco, a Sky Tg24, il viceministro alla Giustizia e senatore di Forza Italia Francesco Paolo Sisto: “Il nostro segretario nazionale, Antonio Tajani, ha dato incarico ai gruppi parlamentari di scrivere una proposta. Non è nel programma di Governo a suo tempo redatto, ma è, secondo noi, un tema di grande rilievo e per questo l’abbiamo sollevato. Cercheremo di portare in Parlamento un dibattito rivolto al Paese reale, avvalendoci di una proposta seria e responsabile. Forza Italia non rinuncia alle proprie sensibilità, in linea con gli insegnamenti di Silvio Berlusconi”, ha sottolineato Sisto, ma “nessuno pensi a spaccature: nella nostra coalizione ciascuno può ben dire la sua, poi, sempre, troviamo la quadra. Come accaduto, per esempio, in tema di intercettazioni. I nostri avversari stiano tranquilli: se c’è una cosa certa è che non metteremo mai il Governo in difficoltà”.

Insorgono le opposizioni. Sono stati bocciati tutti gli emendamenti sul tema della cittadinanza presentati dalle minoranze in Parlamento. Tra gli altri quelli del Pd sullo Ius Soli temperato e sullo Ius Scholae a 5 anni o quello di +Europa che riproponeva il referendum sulla cittadinanza. Pd e Avs hanno votato anche tutti gli emendamenti degli altri gruppi in materia. “Sosteniamo qualsiasi emendamento che migliori anche solo di un centimetro la legge del 1992”, ha detto la dem Ouidad Bakkali. Il leader di Azione Carlo Calenda critica aspramente Forza Italia. “Dopo un’estate in cui ha parlato solo di Ius Scholae oggi Forza Italia ha votato contro lo Ius Scholae, esattamente lo stesso che aveva proposto. In aggiunta noi presenteremo una proposta di legge identica Questo racconta la storia della politica. Forza Italia non può far finta un giorno di essere un partito liberale e un altro giorno di essere la ruota di scorta di Giorgia Meloni. Votare contro la sua stessa proposta è una follia”. Anche dal Movimento 5 stelle arrivano attacchi a Forza Italia. Alfonso Colucci, capogruppo pentastellato in commissione Affari costituzionali sentenzia: “Dunque i proclami estivi di Forza Italia sullo Ius Scholae erano solo diversivi per ingannare il tempo sotto l’ombrellone. Alla prova dei fatti il partito di Tajani si è ritirato in buon ordine sotto gli ordini di Meloni e Salvini e ha votato contro gli emendamenti che avrebbero introdotto questo strumento di civiltà. Chi meglio della scuola può certificare l’avvenuta integrazione dei bambini figli di immigrati? L’introduzione dello Ius Scholae sarebbe un volano per realizzare in Italia un’integrazione sana, reale e sicura. Non è vero, come dicono alcuni, che non vi è differenza tra chi ha la cittadinanza e chi non ce l’ha. C’è un gap di diritti e di difficoltà burocratiche che crea una condizione di ingiustizia permanente. Questi emendamenti sono stati il banco di prova per i patrioti del centrodestra”.


di Redazione