venerdì 6 settembre 2024
Francesco Silvestri si schiera con Giuseppe Conte e attacca frontalmente Beppe Grillo. Il deputato del Movimento 5 stelle, in un’intervista al Corriere della sera, sottolinea che il comico è “remunerato per farci da consulente e invece attacca” l’ex premier. Silvestri non crede che “si andrà verso la scissione. Anche perché io vedo una fetta importante della base e dei parlamentari molto compatta intorno al leader. Credo, invece, che ci siano due differenti visioni tra Conte e Grillo”. Per il deputato, “la leadership di Conte è salda. C’è chi critica dicendo che lo è troppo. Il presidente ha solo posto le condizioni per farsi domande sugli errori del passato e per chiedersi quale traiettoria seguire nei prossimi dieci anni”. E sulla possibilità di coinvolgere Grillo nella preparazione della Costituente commenta: “Se il coinvolgimento presuppone il fatto che ci siano paletti intoccabili allora è inutile. Il problema non è il coinvolgimento, ma la differenza di vedute. Conte ha in mente una fase che preveda la partecipazione massima: vuole una novità radicale anche per evitare errori che ci hanno condizionato come l’adesione al Governo Draghi. Sono due modi distinti di decidere”. Quanto all’accordo tra M5s e Grillo dice: “Io i contenuti non li conosco. So che però Grillo per un altro accordo viene remunerato da noi per farci da consulente e invece attacca Conte: è a dir poco contradditorio”.
Roberta Lombardi ha una visione opposta rispetto a quella di Francesco Silvestri. L’ex deputata pentastellata, in un intervento sulla Stampa, rivendica la bontà dell’idea originaria. “Fin dalla sua nascita – scrive – il Movimento 5 stelle si è distinto per la sua visione della politica come servizio civile, non come professione. Il nostro impegno è sempre stato volto a valorizzare l’idea che chi entra nelle istituzioni, soprattutto quelle più alte come il Parlamento, lo fa per servire la comunità, non per fare carriera politica”. Per Lombardi, “Conte proseguirà il suo percorso con il suo partito e il suo gruppo di persone, mentre Beppe Grillo dovrà proteggere l’idea originale del Movimento 5 stelle, sua e di Gianroberto Casaleggio, che tanti di noi hanno abbracciato con convinzione. Non possiamo tradire i cardini di questa visione politica, che ha sempre puntato su un cambiamento radicale, distante dalla vecchia politica e dai suoi vizi”. Poi prosegue: “In fondo, sapevamo che il Movimento 5 stelle era un progetto biodegradabile. E giunto il momento di accettare la sua dissoluzione e, per chi ancora come me si identifica in quei valori, tornare a fare politica nella quotidianità, attraverso movimenti d’opinione, come consumatori attenti, come parte di una lobby virtuosa. Dobbiamo continuare a incidere sul cambiamento, ma con strumenti nuovi, rimanendo fedeli a quegli ideali che ci hanno portato fin qui. Quindi buon viaggio, presidente Conte, con la tua nuova creatura politica. E grazie Beppe Grillo, per averci portato fin qui e per permetterci di rimanere fedeli a noi stessi”.
di Duilio Vivanti