Fontana: “A Verona un G7 nel segno della pace”

lunedì 2 settembre 2024


La Camera dei deputati ospiterà la 22ª riunione dei presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7 e del Parlamento europeo. I lavori si svolgeranno a Verona dal 5 al 7 settembre 2024. “Ciò che mi sta più a cuore è compiere, insieme, passi avanti nella direzione della pace. È un momento complesso e delicatissimo a livello globale, tra guerre, instabilità, sfide decisive per il futuro. La presenza a Verona del capo dello Stato e della premier è il segno dell’attenzione al ruolo dei Parlamenti, i custodi del dibattito democratico”. Lo afferma il presidente della Camera Lorenzo Fontana, in un’intervista al Corriere della Sera. “Voglio pensare che questo G7 – aggiunge – accolto nella stupenda Verona, la mia città, sia anche l’occasione per rilanciare questo ruolo fondamentale”. “Al G7 di Verona – afferma – accoglieremo anche l’intervento del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. Al centro, ci sarà la questione fondamentale: la pace. In un mondo che è infiammato dalle guerre e dove si rischia una pericolosa escalation, la diplomazia parlamentare può avere un ruolo chiave per dire basta ai conflitti armati, aiutando a trovare soluzioni politiche”.

Sull’Ucraina “la linea che emerge dal Parlamento mi pare chiara e confermata dai voti in Aula”. A Verona ci sarà anche il trumpiano Mike Johnson: “Guardiamo agli Stati Uniti come a un alleato. E questo rapporto prescinde ovviamente dai colori delle Amministrazioni”. “Con Roberta Metsola il rapporto è ottimo e il voto in Europarlamento ha confermato quanto sia apprezzata dalle diverse forze politiche. Per quanto riguarda la presidente della Commissione europea, l’Europa non può fare a meno dell’Italia e le relazioni, anche politiche, non possono prescindere dall’interesse dei Paesi membri”. Sergio Mattarella è intervenuto a tutela delle prerogative del Parlamento: “Ho scritto a Giorgia Meloni. Sarebbe giusta e gradita una riduzione del ricorso alla decretazione d’urgenza. Abbiamo suggerito strumenti alternativi, come i disegni di legge, magari chiedendo l’urgenza per quelli più importanti, così da rispettare pienamente le prerogative del Parlamento”. I lavori a Verona verteranno su tre temi decisivi: 1) Sicurezza e Sviluppo: nuovi equilibri geopolitici e accesso alle risorse strategiche; 2) Il G7 per l’Africa e il Mediterraneo: le sfide comuni della stabilità e della crescita; 3) Intelligenza artificiale, Cyber-sicurezza e tutela degli interessi nazionali: il ruolo dei Parlamenti nella transizione digitale. Al termine della riunione, è prevista l’adozione di una Dichiarazione finale.


di Redazione