giovedì 1 agosto 2024
Succede anche questo. Ossia che dopo le dimissioni possa arrivare la revoca degli arresti domiciliari, accolta a seguito della richiesta dell’avvocato Stefano Savi. Una storia italiana, che ha come protagonista l’ex presidente della Regione, Giovanni Toti, tornato libero dopo oltre 80 giorni. Nell’ordinanza, la gip Paola Faggioni scrive che può essere liberato ma, come rilanciato dall’Ansa, “permangono i gravi indizi di colpevolezza”. E poi: “Nonostante l’estrema gravità delle condotte criminose, connessa anche alla particolare natura delle funzioni svolte, tenuto conto del comportamento serbato dall’indagato che ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della giunta della Regione Liguria, possono considerarsi sensibilmente affievolite le esigenze cautelari”.
C’è poi il resto. Ovvero il macigno portato dentro da Giovanni Toti. A caldo, annuncia “mi siete mancati tanto”. E ringrazia coloro che, in questi 86 giorni, “tramite la famiglia, l’avvocato, e in ogni modo possibile, mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza. È stato il maggior conforto in questi giorni bui”. Già, giorni bui. Dopo i quali arriverà il momento di rialzare subito la testa. Come già fatto, peraltro: “Ci difenderemo da ogni accusa. Con la coscienza a posto di chi non ha mai intascato un centesimo dei liguri, ma lasciamo una Liguria più ricca: di lavoro, di opportunità, di speranze”. Uno sfoga sui social, il suo, dove ribadisce: “Quello che è accaduto in questi tre mesi è un processo alla politica: ai finanziamenti, trasparenti e legali, agli atti, anch’essi legali e legittimi, che abbiamo ritenuto necessari e utili a far crescere la nostra terra”.
Il legale Savi, da par sua, conferma che Giovanni Toti “ha accolto con grande soddisfazione la decisione del giudice. Aspettava questo provvedimento. Riprenderà la sua vita da uomo libero e, come tale, potrà far tutto quello che fa un libero cittadino, anche politica. Bisognerà organizzare il lavoro in vista del processo. In primis, bisognerà sentire tutte le intercettazioni”.
Soddisfazione è espressa dal deputato di Forza Italia, Roberto Bagnasco: “È con soddisfazione che accolgo la notizia della liberazione di Giovanni Toti. Dopo oltre 80 giorni, l’ex presidente della Regione Liguria è finalmente tornato libero, grazie all’accoglimento da parte del giudice della richiesta di revoca degli arresti domiciliari. Tuttavia, non posso nascondere l’amarezza per il fatto che abbia dovuto rinunciare alla carica di Governatore. Trovo che si sia molto lontani dal garantismo, considerando che Toti ha dovuto abbandonare il suo ruolo proprio per poter ottenere la revoca della misura cautelare”.
Chirurgico il messaggio su X della ministra del Turismo, Daniela Santanchè: “Missione compiuta. Toti torna libero dopo tre mesi di arresti domiciliari ed essere stato costretto alle dimissioni. E il Pd si è preso il porto. Anche se diranno che non è vero”.
di Mimmo Fornari