martedì 23 luglio 2024
Sarà Javier Colomina il rappresentante speciale per il sud della Nato. Jens Stoltenberg ha ufficializzato la nomina, che già era nell’aria da qualche giorno, da quando il segretario generale ha ammesso di voler dare alla Spagna l’importante ruolo del Patto atlantico. L’iberico aveva indossato, in passato, la veste di rappresentante speciale del segretario generale della Nato per il Caucaso e l’Asia centrale. “Il Medio Oriente, il Nord Africa e le regioni del Sahel sono importanti per la nostra Alleanza”, ha esordito Stoltenberg. “Javier Colomina ha una vasta esperienza nel trattare con i partner della Nato. La sua nomina rafforzerà ulteriormente l’importante lavoro della Nato nel sud”, ha aggiunto il segretario generale.
Ma il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, non ci sta. “Il suo è stato il tradimento di un principio: era l’Italia a essersi battuta per introdurre il ruolo di inviato per il fronte sud. Stoltenberg non voleva. Ha dovuto metterlo nella risoluzione perché lo voleva l’Italia e così si è vendicato”, ha dichiarato domenica scorsa in un’intervista a La Stampa. Per Crosetto, che si aspettava una nomina nazionale per il rappresentante speciale per il sud, è il segretario “l’unico responsabile, forse perché guidato da logiche di appartenenza politica, venendo meno alla prima delle sue responsabilità: essere super partes”, ha aggiunto nell’colloquio con il quotidiano.
Il ministro della Difesa è tornato anche oggi sull’argomento, al margine del suo discorso presso l’ambasciata italiana a Londra. Ora, il titolare del Ministero è apparso più rilassato, intervallando le sue dichiarazioni con qualche sorriso. “Parlo di una persona con cui ho collaborato però in modo serio per due anni, molto amichevole” ha ricordato ai cronisti Crosetto. “Io a un amico, quando ritengo faccia una cosa sbagliata, dico nei modi che mi sono propri che non sempre sono d’accordo”, ha aggiunto il ministro. Sulla scelta di Jens Stoltenberg però c’è poco da chiarire. “La decisione è stata presa”, ha ammesso. “Io non ho condiviso la logica di quella decisione e gliel’ho detto chiaramente”, ha concluso Crosetto, ricordando che il futuro prossimo della Nato dovrà passare a tutti i costi dalle Presidenziali negli Stati Uniti di novembre.
di Edoardo Falzon