I decreti da attuare prima della pausa estiva

lunedì 22 luglio 2024


Sette decreti da convertire in Aula per evitare la scadenza. E mancano tre settimane alla pausa estiva. Insomma, non c’è tempo da perdere. Come spiega Luca Ciriani, ministro dei Rapporti con il Parlamento: “Non c'è margine di errore, vanno necessariamente convertiti prima che il Parlamento chiuda per le vacanze. È la nostra priorità perché questi testi se scadono decadono, non possono essere reiterati”. Questo il suo intervento in un’intervista al Messaggero. Inoltre, sottolinea che, se servirà, non ci sarà alcuno stop, nemmeno a Ferragosto: “Spero di no, ma se serve sì. Senza voler punire nessuno o voler negare le vacanze ai parlamentari, non possiamo permetterci di non rispettare il nostro calendario”.

A seguire, c’è la questione della fiducia. Che per le minoranze iniziano a essere troppe. “Si tratta di un problema strutturale che hanno avuto tutti i governi – specifica – dettato dall’assetto parlamentare. Tutti coloro che ci hanno preceduto hanno usato ampiamente decreti e fiducie, l’importante è non far mai mancare il dialogo. Personalmente essendo stato per molti anni all'opposizione provo a mettermi nei loro panni e, quando possibile, sono il primo a spingere affinché non si faccia ricorso alla fiducia”.

Infine, a settembre, è il momento della Manovra. “Il tema non credo sia limitare l’attività dei gruppi o fare zero emendamenti, ma spiegare che inondare il Parlamento di centinaia di emendamenti alla legge di Bilancio serve a poco o niente. Sarebbe meglio concentrarsi sulla qualità perché i margini sono sempre abbastanza ridotti e bisogna definire delle priorità. La più importante è la conferma del taglio al cuneo fiscale. Su questo anche quest’anno smentiremo cornacchie e cassandre che parlano di una manovra lacrime e sangue”.


di Redazione