giovedì 4 luglio 2024
“Dietro ai freddi numeri e alle statistiche ci sono volti, storie, famiglie, persone in carne e ossa. Ed è nostro compito pensare a quelle persone, quando si fanno delle scelte e si prendono delle decisioni”. Questo il messaggio che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato al presidente della commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia, in occasione della cerimonia per le vittime degli incidenti sul lavoro. “In questi mesi – riporta Meloni – abbiamo disposto l’assunzione di 1.600 ispettori del lavoro in più, con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024”.
Marina Calderone, ministra del Lavoro, aggiunge: “Di parole se ne dicono tante, tanto ci si confronta, ma molto può fare il nostro agire in silenzio, perché ciò non accada più”. Questo il senso del suo intervento in merito agli infortuni mortali degli occupati, nel corso della cerimonia di questa mattina alla Camera per ricordare le vittime. “È importante investire sulla salute e sicurezza sul lavoro con azioni concrete e con la sensibilizzazione”.
Secondo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per le morti sul lavoro “la normativa penale è severa e sufficiente e se dovesse servire potrebbe essere aggravata. Le norme potrebbero essere più severe ma allo stesso tempo sappiamo che l’efficace deterrente è sempre molto limitata. La norma deve essere presente ma non possiamo illuderci che sia un deterrente. L’omicidio stradale sembrava una panacea, ma poi si è dimostrato anche inutile” per prevenire. E continua: “L’azione del Governo deve essere preventiva. Il primo elemento di deterrenza è il controllo”.
di Mimmo Fornari