mercoledì 3 luglio 2024
Parla della creazione di uno spazio moderato. Inoltre, sostiene che non sussiste alcuna violazione dei diritti umanitari per i migranti che dall’Italia saranno inviati in Albania. E, poi, dice la sua su Ilaria Salis, neoeletta al Parlamento europeo con Alleanza Verdi Sinistra: “Ne ho difeso i diritti come cittadina, ma non possiamo farne una santa. È grave partire per un Paese straniero con un martello”. Questi alcuni temi trattati da Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, in un’intervista a Famiglia cristiana in edicola domani.
“L’obiettivo di Fi – spiega il vicepremier – è creare una forza politica che occupi lo spazio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, rivolta ai moderati spaesati”. Inoltre, ribadisce quanto sia fondamentale la buona politica, soprattutto nell’ottica di combattere l’astensionismo. A seguire, nota: “Quando mi si dice che in una Costituzione va inserito l’aborto, quale diritto umano, io da cattolico ho qualche perplessità”. E ancora: “Se vuoi fare la battaglia a difesa della vita, i conservatori te li trovi dalla tua parte. Su temi come questo, il dialogo con i conservatori è importante. Mi viene in mente Giulio Andreotti quando parlava della politica dei due forni”.
Tornando al tema dei migranti, chiarisce: “Andranno nei centri albanesi solo quelli che devono essere rimpatriati, e non i soggetti fragili come le donne e i bambini. Si tratta solo di brevi soggiorni per i soggetti che devono essere rimpatriati. Ed è anche un modo per alleggerire il nostro Sud”. Per Tajani, il nostro Paese sta affrontando la crisi migratoria con un piano che comprende, nelle sue linee guida, la lotta ai trafficanti di esseri umani e il miglioramento delle condizioni di vita per i migranti regolari e investimenti in Africa, per risolvere i problemi alla radice. Da qui la chiosa: “Non si tratta di avercela con chi scappa, ma con chi li fa partire. Del resto, non possiamo accogliere tutti, senza poter garantire un’occupazione”.
di Mimmo Fornari