giovedì 27 giugno 2024
Orazio Schillaci promette la riduzione delle liste d’attesa negli ospedali pubblici. “Già da dopo l’estate – sostiene il ministro della Salute – e poi a partire dall’autunno quando avremo approvato tutti i provvedimenti attuativi del decreto per abbattere le liste d’attesa gli effetti cominceranno a farsi sentire. I cittadini finalmente aspetteranno meno per curarsi”. Lo spiega il ministro alla Salute in un’intervista al Sole 24 Ore, convinto che il Decreto–legge ora in Parlamento per la conversione in legge entro il 6 agosto funzionerà “con l’aiuto di tutti”, compresi i cittadini che oggi “nel 20 per cento dei casi” non si presentano agli appuntamenti per visite ed esami contribuendo ad ingolfare la sanità. La misura più importante, spiega, forse è quel “salta code” che prevede di garantire la cura sempre nei tempi: “Noi vorremmo che quello che era un problema del cittadino venga risolto dal Servizio sanitario nazionale.
Ogni Cup si prenderà in carico il paziente garantendo la prestazione nei tempi giusti se necessario pagando all’interno dello stesso ospedale la prestazione in libera professione intramoenia con le tariffe regolamentate oppure ricorrendo al privato convenzionato”. “Abbiamo trovato i finanziamenti per la defiscalizzazione degli straordinari del personale che così ci potrà dare una mano a ridurre i tempi per le prestazioni”, aggiunge. E sulla carenza di medici soprattutto di alcune specialità osserva: “Nel Ddl abbiamo previsto la possibilità per le Regioni di pagare di più queste specialità mediche con la contrattazione integrativa che potrà valere anche per assumere dottori in quelle zone d’Italia più impervie dove ci sono maggiori carenze”. Invece per gli infermieri, “abbiamo ripreso in mano con il Ministero degli Esteri il progetto con l’India da far partire a breve”.
Ieri, il ministro della Salute ha parlato del Piano caldo 2024, lanciato il 20 maggio. L’obiettivo è prevenire gli effetti negativi delle elevate temperature sulla popolazione, in particolare sui soggetti più a rischio. “È disponibile – ha detto – il numero 1500. Quest’anno abbiamo voluto potenziare il servizio, in collaborazione con l’Inail, prestando attenzione anche ai luoghi di lavoro, in particolare quelli outdoor come l’edilizia o l’agricoltura. Personale appositamente formato darà tutte le informazioni necessarie”. Così il ministro Schillaci, intervenuto a Roma, alla presentazione della campagna di prevenzione contro le ondate di caldo. “Siamo l’unica nazione con un sistema integrato di comunicazione, sorveglianza epidemiologica e alert”, ha rimarcato ricordando che “l’estate scorsa per la prima volta si è ridotto l’eccesso di mortalità tra gli over 65”.
di Michele Perseni