venerdì 14 giugno 2024
La sensazione è che Davide Casaleggio abbia scaricato Giuseppe Conte. L’avvocato del popolo resta alla guida del Movimento cinque stelle. Da qui la considerazione in un’intervista al Corriere della Sera: “È una sua scelta, così come è una scelta degli italiani votarlo o meno. Alle Politiche il Movimento ha perso 6 milioni di voti, alle Europee altri due”. E sugli eventuali sostituti, Casaleggio sottolinea: “Questo lo dovrebbero decidere gli iscritti nella libertà di candidarsi e di avere una libera scelta, cosa che non è stata permessa la scorsa volta”.
Il fondatore di Rousseau e figlio di Gianroberto, cioè colui che ideò il M5s insieme a Beppe Grillo, interviene sulle del calo dei pentastellati. E parla di motivi “molteplici. Alla sostituzione della partecipazione con le decisioni dall’alto, della centralità del programma con quella del leader, dei principi con i sondaggi. Di sicuro, l’alleanza strutturale con il Pd promossa da Conte ha portato gli elettori a votare l’originale o astenersi”.
Sempre Casaleggio, nei giorni scorsi, sottolinea che per il Movimento cinque stelle non sussiste un problema di leadership “ma di identità”, “di una creatura che attirava gli astensionisti a partecipare”. E che oggi “si è trasformata profondamente e ha allontanato milioni di elettori che hanno deciso di stare a casa o di votare qualche altro partito”. Circa il dibattito sul terzo mandato, ritiene che “sia una trattativa interna per evitare attacchi da persone che vogliono qualcosa in più, ma agli italiani interessa poco: non aumenterà i voti, anzi probabilmente li diminuirà”.
Beppe Grillo, per la cronaca, è atteso a Roma, dove vedrà Conte. Bocche cucite sugli argomenti che saranno sul tavolo, ma di sicuro parleranno degli ultimi risultati delle Europee.
di Mimmo Fornari