Al via il terzo forum Ripensiamo l’ambiente

martedì 11 giugno 2024


Un confronto sullo sviluppo sostenibile fra istituzioni, associazioni e cittadini

Si terrà il prossimo 13 giugno, a partire dalle 14,30 presso la Sala Tevere della Regione Lazioin via Cristoforo Colombo 212 – il terzo forum Ripensiamo l’ambiente (clicca qui per la locandina dell’evento). L’iniziativa è promossa dall’associazione Ripensiamo Roma, da Atia Iswa Italia e patrocinato dalla Regione Lazio, da Confindustria Cisambiente, dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e dal Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali.

Quest’appuntamento è nato in collaborazione con ReteAmbiente, Arete, Ansi, la fondazione Italia sostenibile, Gesenu ambiente e Montello. “Il forum, giunto alla terza edizione, ha lo scopo di voler instaurare momenti di riflessione e di confronto fra istituzioni, esperti, associazioni, imprese e cittadini su tematiche fondamentali per lo sviluppo economico sostenibile. Tra queste, spiccano la gestione dei rifiuti, l’agricoltura sostenibile, la logistica e le infrastrutture, il rapporto fra le nuove generazioni e la tutela dell’ambiente”, ha spiegato Donato Bonanni, presidente di Ripensiamo Roma.

Interverranno per i saluti istituzionali Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo; Fabrizio Ghera, assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio; Luisa Regimenti, assessore al Personale, Polizia locale, Enti locali, Sicurezza urbana, Università della Regione Lazio; Giuseppe Schiboni, assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca e Merito; Paola Muraro, direttrice di Atia Iswa Italia e Paolo Massarini, presidente di Atia Iswa Italia.

“Ripensiamo Roma intende promuovere una nuova e diversa cultura ambientale, basata sull’informazione scientifica e chiara, rivolta a tutti i cittadini, per creare un contesto sociale favorevole ad un ecologismo responsabile, pragmatico e di buon senso, che metta al centro il legame imprescindibile tra la salvaguardia dell’ambiente e il principio della neutralità tecnologica, sposando in modo intelligente i principi sacrosanti dell’economia circolare e raggiungendo gli obiettivi Ue relativi alla transizione ecologica”, ha precisato Donato Bonanni.


di Redazione