mercoledì 5 giugno 2024
“Voterò per due dirigenti storici della Lega e poi anche per il generale”. Lo annuncia il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini nel corso di un’intervista a La Stampa, spiegando che esprimerà una preferenza per Roberto Vannacci.
Ancora, riferendosi a Vannacci: “Faremo molta strada insieme, non è un iscritto, ma se volesse entrare nella Lega le porte sono aperte”. Per il ministro, a livello di preferenze il generale ne prenderà “moltissime. Arriverà sul podio, secondo me terzo”, dopo Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Sui malumori nel partito, inoltre, il Capitano sottolinea: “Si possono esprimere tre preferenze e ognuno può scegliere. È ovvio che un dirigente di partito preferisca scegliere un candidato che conosce da anni e che ha la tessera della Lega in tasca anziché un indipendente”.
In linea di massima, secondo Salvini, per la Lega “l’obiettivo è fare meglio delle Politiche del 2022: sono molto fiducioso”. In parole povere: il traguardo è quello della doppia cifra.
Chiusa la tornata elettorale, giocoforza, si aprirà il discorso sulla presidenza della Commissione europea. Il concetto qui è chiaro: no al bis di Ursula von der Leyen. Così il vicepremier: “Non vorrei parlare per Giorgia, ma credo sia chiaro che questa ipotesi non esiste”.
Infine, Matteo Salvini chiude a Mario Draghi, perché – sostiene il leader leghista – serve un nome di centrodestra e l’ex presidente del Consiglio non lo è. Per quanto concerne le alleanze, il ministro vuole un gruppo unico “non solo con Ecr, a me piacerebbe allargare anche a forze del Ppe. Seguo l’insegnamento di Silvio Berlusconi”. E sul futuro del Carroccio annuncia: “Faremo un congresso entro la fine dell’anno. Penso di ricandidarmi, ho ancora molta voglia”. Con la postilla: “Non sono la regina Elisabetta”.
di Redazione