martedì 23 aprile 2024
Un lavoro di semina. Che sta dando i suoi frutti. In Basilicata Forza Italia, al termine delle Regionali, va oltre il 13 per cento: mette nel mirino il Partito democratico (13,87 per cento) e stacca la Lega (7,81 per cento). Un altro risultato positivo per gli Azzurri. Come confermato dal segretario di Fi – e ministro degli Esteri – Antonio Tajani: “C’è stato un grande successo. Eravamo convinti dall’inizio che Vito Bardi avrebbe vinto ancora una volta, siamo riusciti ad allargare anche i confini della coalizione di centrodestra a dimostrazione che si è ben governato”.
Venendo al risultato di Forza Italia, Tajani ricorda quanto ottenuto in Abruzzo. Tutto ciò, prosegue, “è una dimostrazione che l’obiettivo del 10 per cento alle Europee è raggiungibile”. Non solo: “Sono molto soddisfatto, il centrodestra si è ancora una volta dimostrato una coalizione unita e saremo uniti in tutte le competizioni che accompagneranno le Europee”. Dove “la legge prevede che ci siano liste proporzionali ma sono convinto che tutte le forze del centrodestra avranno un buon risultato e significherà rafforzare il Governo – evidenzia – lavoriamo per ottenere il miglior risultato possibile e soprattutto per far contare di più l’Italia in Europa”.
Tullio Ferrante, deputato e Responsabile nazionale adesioni di Forza Italia, osserva che il partito “continua a raccogliere consensi” oltre a essere sempre più decisivo “per il successo della coalizione, con i suoi candidati in grado di aggregare altre forze politiche. Un risultato che è stato possibile anche grazie alla crescita esponenziale dei tesserati: in Basilicata le adesioni a Forza Italia sono più che quadruplicate, passando da 425 a 1.821 in un solo anno. È un traguardo straordinario – termina – che dedichiamo al nostro presidente, Silvio Berlusconi: fu lui a scegliere, cinque anni fa, il governatore Bardi. La mobilitazione che abbiamo avviato sui territori si sta dimostrando determinante per la crescita di Forza Italia, dell’area moderata e di tutto il centrodestra”.
di Mimmo Fornari