mercoledì 3 aprile 2024
In Pulp Fiction ci sono i silenzi che mettono a disagio. A breve, però, le bocche cucite potranno terminare il loro letargo. Soprattutto se l’argomento è quello di Ignazio Marino candidato alle Europee. L’ex sindaco di Roma, il Marziano, il chirurgo nato a Genova e che lavora in America, potrebbe tornare nell’agone politico. E in quella politica da cui, pare, non sembra abbia tanta voglia di distaccarsi.
L’annuncio ufficiale – nelle file di Alleanza Verdi Sinistra (Avs) – ci sarà domani (salvo soprese). Il diretto interessato, finora, non conferma né smentisce. Di certo, nel lungo periodo, ci sono le sue riflessioni affidate ai social, dove in non poche occasioni tira strali all’indirizzo del Partito democratico. Quel Pd che, illo tempore, gli dà il benservito mentre è al timone della Città eterna. Cosa che lo stesso Marino non digerisce. Come scritto in un post su Facebook nel 2021: “Sulla base del mio programma di idee stavo lavorando con mille ostacoli, fino a quando un gruppo di “Onorevoli Consiglieri” ha deciso di tradire quel progetto di trasformazione che avrebbe fatto bene alla città. Un gruppo di persone che non ha neanche avuto il coraggio di votare una sfiducia ma si è rifugiato nello studio di un notaio. È poco serio che il Pd candidi adesso quelle stesse persone ad amministrare Roma. Non posso essere silente di fronte a questa ennesima giravolta di chi pensa al potere come un sostantivo e non come un verbo: poter fare, poter cambiare, poter costruire”.
Chissà quale strategia abbia in mente Ignazio Marino. Uno che domanda sarcastico, sempre su Facebook, “sinistra? Il Pd è un partito di sinistra?”. Perché la sensazione è che quella sua aurea “antipolitica”, intesa come entità esterna allo status qui, cercherà di rosicchiare (quanto, soprattutto) al vecchio partito “traditore”. C’è l’aria dello sgambetto. Del fallo di frustrazione, di roba più terra-terra che dell’altro pianeta. Di Marziano non c’è niente. A meno che gli alieni non siano dei rosiconi. Ma di questo, per ora, non c’è testimonianza tra i comuni mortali.
di Toni Forti