Mar Rosso, Bicchielli: “Diamo un bel segnale ai nostri militari”

mercoledì 6 marzo 2024


“Abbiamo capito che si trattava solo di chiarire un equivoco lessicale. Quell’avverbio, eminentemente, non era nel corpo della risoluzione, ma solo nell’introduzione”. È quanto ha affermato, in un’intervista al Corriere della Sera, Giuseppe Bicchielli, deputato di Noi Moderati in merito al via libera bipartisan alla Missione Aspides. “Sono partito da un fatto – ha proseguito – in ogni parte del provvedimento si faceva esplicito riferimento al principio difensivo della missione, non si ipotizzava nessun possibile attacco. Quindi quell’eminentemente nell’introduzione non poteva essere interpretato come un’apertura ad altri possibili scopi”. Poi ha aggiunto: “Diciamo che abbiamo lavorato tutti insieme. E insieme diamo un bel segnale ai militari impegnati nella difesa dell’Italia all’estero”.

Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, è intervenuto durante la trasmissione Restart su Rai 3, a proposito della risoluzione votata alla Camera per il via libera alla missione nel Mar Rosso. “La storia dell’avverbio – ha detto – è stata una straordinaria arma di distrazione politica perché eminentemente era in una relazione che il governo aveva mandato alle Camere, ma già nelle commissioni riunite Esteri e Difesa di lunedì non si parlava né di eminenza né di eccellenza: la verità è che il Movimento 5 stelle aveva un problema interno politico e di coerenza, così hanno tirato fuori la storia dell’avverbio per prendere tempo. Ma ripeto era qualcosa che non c’era. Una manfrina e niente più. Alle capriole dei grillini siamo però abituati e dunque niente di nuovo sotto il sole”.

“È un voto per l’Italia, non per il governo”. Mariastella Gelmini, senatrice e vicesegretaria di Azione, in un’intervista al Qn ha spiegato così il suo sì e quello del partito alle missioni in Ucraina, Medio Oriente e Mar Rosso. “Abbiamo votato nell’interesse dell’Italia – ha detto – perché siamo consapevoli del contesto geopolitico che abbiamo davanti, anzi, attorno. La guerra ci circonda e non possiamo far finta di nulla”. Poi ha aggiunto: “Gli Houthi sono finanziati e in parte addestrati dall’Iran, la Russia a sua volta ha invaso l’Ucraina e gioca un ruolo in Medioriente, tenendo alta la tensione e provando a destabilizzare l’Occidente. Se non vogliamo parlare di alleanze, le definirei perlomeno convergenze di interessi. È a quelle che dobbiamo reagire”. E ha precisato: “Noi siamo all’opposizione, siamo come sempre responsabili e non abbiamo posture pregiudiziali”.


di Redazione