Premierato: parla Tremonti

giovedì 15 febbraio 2024


“Già nel 1999 io e Urbani scrivemmo che i tempi erano maturi per passare a un cancellierato alla tedesca. Oggi, 25 anni dopo, va bene il modello del premierato. Io alla Camera lo voterei, come è stato presentato in Senato”. Questo un passaggio dell’intervista di Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri della Camera, al Corriere della Sera.

Se negli anni Novanta, continua Tremonti, “di fronte all’irrompere della globalizzazione si pensava, sbagliando, che il mercato fosse la soluzione di tutto, oggi non è più così. Finita l’utopia – va avanti – le politiche nazionali entrano in crisi e le forze politiche tendono a frammentarsi problema per problema. Tentano risposte diverse a singole questioni, con massima frammentazione. Proprio mentre parliamo, in Italia nascono liste per la pace, nel Nord Europa di difesa delle etnie, in una fase si sono diffuse le forze no vax. Risposte a singoli temi che agitano l’opinione pubblica”.

Alla fine della fiera, comunque, Giulio Tremonti resta ottimista. “Primo, perché ho profonda fiducia nei sistemi democratici: non ce ne sono di migliori. Secondo, perché si può far ricorso a un livello decisionale più alto, ed è quello europeo”.


di Redazione