lunedì 29 gennaio 2024
Un primo passo lo ha fatto la Lega, che ha presentato un disegno di legge contro l’antisemitismo. Il motivo lo ha spiegato, in un’intervista al Corriere della Sera, Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio al Senato. “Negli ultimi mesi – ha sottolineato – c’è stata una recrudescenza, si sono riaccesi diversi focolai. Ne siamo sorpresi, perché pensavamo che dopo tanti anni di lavoro sul piano educativo e culturale non vi fosse più il bisogno di intervenire con nuove norme per ricordare a quali tragedie portino certi sentimenti”.
Il riferimento, giocoforza, è stato rivolto all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Dopo quella data, ha proseguito, “abbiamo assistito a manifestazioni di odio nei confronti di Israele che ci impongono di intervenire per prevenire e contrastare certi comportamenti. Abbiamo previsto una delega al Governo, perché anzitutto monitori gli episodi di antisemitismo, tenendo in particolare attenzione anche i canali social. E poi puntiamo sulla formazione. Solo la conoscenza può sconfiggere l’odio. È il senso della Giornata della Memoria”.
Romeo, nel proprio discorso, ha tirato in ballo le manifestazioni “promosse da alcune parti politiche in cui sono spuntati cori contro Israele o a favore di Hamas. In qualche caso la bandiera israeliana è stata bistrattata”. E ha precisato: “Non mi riferisco a esponenti politici ma a situazioni che si sono verificate nelle piazze e che non hanno avuto, da parte del centrosinistra, la dovuta condanna. Ho colto una certa ambiguità. Invece, è necessario che le condanne siano dure e senza reticenze”.
Questo il contesto, mentre sta tenendo banco la polemica divampata a seguito di un’intervista, al Corsera, da parte di Ester Mieli, senatrice di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. Nel “dna” di Fdi, ha specificato, “non ci sono nostalgie fasciste, razziste, antisemite. C’è, semmai, il rifiuto per ogni regime, passato, presente e futuro”. Nel dettaglio, ha rammentato: “Nel 2019 Fdi ha convintamente votato, al Parlamento europeo, una mozione di condanna di tutti i totalitarismi del Novecento. L’unico partito che ha avuto problemi a votarla è stato il Pd italiano. Da una sinistra così non credo si possano prendere lezioni. Ma forse siamo scomodi perché facciamo battaglie di libertà, per la centralità del Parlamento, perché gli italiani possano esprimersi con il voto, perché il popolo conti”. Per Mieli, il 27 gennaio – Giorno della Memoria – “molti scrivono mai più, ma quello su cui il Governo punta da una parte è la commemorazione giusta e dall’altra parte la difesa giornaliera contro tutti gli atti di discriminazione. Perché troppo spesso – ha sottolineato – i governi precedenti e la sinistra di oggi ci hanno abituato al silenzio e all’indifferenza davanti a manifestazioni dove cori, slogan, bandiere strappate o striscioni antisemiti hanno fatto da padroni, fingendo di non vedere quello che stava avvenendo”.
Simona Malpezzi, capogruppo del Partito democratico in Commissione per il contrasto a razzismo, antisemitismo e crimini d’odio, è sbottata: “Mi spiace essere costretta a rimarcare che per combattere l’antisemitismo servono parole di verità. E la verità è che ci sono rigurgiti antisemiti da parte di gruppi di estrema destra e di gruppi di estrema sinistra e la vicepresidente della Commissione sa perfettamente che il Pd è da sempre, certamente prima di molti altri, fermissimo nella condanna cristallina e senza ambiguità di ogni forma di antisemitismo. Mi spiace essere costretta a rimarcare che il Partito democratico ha nel suo Dna la lotta contro il fascismo, autore di quelle leggi razziali che sono manifesto del profondo odio antisemita legittimato in Italia nel 1938 dal regime fascista, complice, come ricordato dal presidente Mattarella, nell’abominio della Shoah”. Le ha fatto eco la senatrice dem, Sandra Zampa: “Non si capisce su quale fatto concreto possa oggi Mieli fondare le accuse che formula contro il Pd: se intende dire che le manifestazioni di una cosiddetta sinistra radicale contro Israele sono da mettere in capo a noi, allora ha ragione chi accusa Fratelli d’Italia per manifestazioni come Acca Larentia. E non penso si possa discutere del fatto che niente come quel saluto fascista evochi la peggiore delle pagine della storia italiana del razzismo antisemita. Ma quel che ancora di più mi preoccupa delle parole della senatrice è l’assenza di un briciolo di rispetto per la verità e per i suoi avversari politici – ha rivelato – perché proprio da atteggiamenti come il suo nasce l’intolleranza. Lei dice di essere preoccupata dell’odio a sinistra, io mi domando se non dobbiamo invece preoccuparci seriamente noi”. Sempre Zampa, riferendosi all’intervento di Mieli, ha specificato che “sono parole che inducono a chiedere le sue dimissioni dall’ufficio di presidenza della Commissione presieduta”.
Di altro avviso è stato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia: “É surreale la polemica sollevata dalle opposizioni dopo le affermazioni della senatrice Ester Mieli alla quale rivolgo tutta la mia solidarietà. L’impegno di Ester Mieli nella Commissione del Senato contro l’intolleranza, il razzismo e l’antisemitismo è una garanzia di serietà. Chi chiede le sue dimissioni e la critica si deve vergognare – ha rimarcato – la verità è che la sinistra, nel 2019, non ha dimostrato coerenza nel Parlamento europeo perché quando si tratta di condannare i totalitarismi ha sempre un riflesso condizionato nei confronti dello stalinismo da cui discende”.
Infine, Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia, ha notato: “Le comunità devono stare unite e condannare unanimemente quello che avviene in Medioriente: non è accettabile che nel Giorno della Memoria tutti si diano la mano e il giorno dopo c’è chi strizza l’occhio a Hamas. In questo periodo – ha concluso – le ambiguità, purtroppo, stanno alimentando l’antisemitismo in Europa e quindi dobbiamo utilizzare posizioni chiare e nette. E sapere che ci sono colpevoli che hanno sterminato popolazioni inermi, hanno violentato donne, hanno ostaggi”.
di Mimmo Fornari