Regionali, Salvini apre la campagna in Sardegna

giovedì 25 gennaio 2024


Domani Matteo Salvini arriva in Sardegna. È il primo leader nazionale ad aprire ufficialmente la corsa per le elezioni regionali nell’isola del 25 febbraio prossimo. Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture sarà a Cagliari in mattinata. Per la seconda volta in un mese. Il motivo è partecipare all’evento “L’Italia dei Sì 2023-2032 – Progetti e grandi opere in Italia e in Sardegna”. Ma questa volta arriva nel primo giorno ufficiale di campagna elettorale. Oggi scadono, infatti, gli ultimi termini per la presentazione delle candidature alla presidenza della Regione alla Corte d’Appello di Cagliari. Sarà per un caso di organizzazione di agende, ma di fatto è la Lega in Sardegna a dare lo start ai 30 giorni effettivi utili a convincere i sardi a votare per Paolo Truzzu, candidato di Fratelli d’Italia. Proprio il Carroccio, che puntava sull’uscente Christian Solinas – segretario degli alleati di ferro-sardisti – e che ora rivendica un credito nei confronti di Fdi e Forza Italia, da spendere magari in Basilicata: “Se il metodo dei rapporti di forza e delle percentuali vale per la Sardegna, deve valere per tutte le Regioni”, ha ribadito il numero due della Lega Andrea Crippa.

Ed è per un problema di agende, da quanto fanno sapere gli staff, che non solo il candidato del centrodestra Truzzu non potrà essere presente, per un calendario elettorale fitto che ha già subito variazioni per la scomparsa di Gigi Riva, ma non si riuscirà probabilmente nemmeno a organizzare un incontro privato tra lui e il leader del Carroccio: tempi troppo stretti. All’evento di certo parteciperà, per la giunta regionale uscente, l’assessore dei Trasporti Antonio Moro, che del Partito sardo d’azione è anche presidente, mentre non è certa la presenza del presidente della Regione Solinas. Intanto, alla vigilia della scadenza degli adempimenti per la presentazione delle candidature, sono scesi da cinque a quattro i candidati governatori: esclusa la outsider Maria Rosaria Randaccio con Forza del popolo, per le sue liste con vizi nella raccolta delle firme. Restano in corsa con Truzzu, Renato Soru con la sua Coalizione sarda e la pentastellata Alessandra Todde per il campo largo del centrosinistra guidato da Movimento 5 stelle e Partito democratico.


di Manlio Fusani