Autonomia differenziata: ora il referendum

giovedì 25 gennaio 2024


Il Senato, con i voti della maggioranza di Governo, ha approvato in prima lettura l’autonomia differenziata di alcune Regioni del Nord su ben 23 materie di rilevanza nazionale, e che, se realmente attuata, finirà per sancire definitivamente la disunità d’Italia, col Nord che si allontanerà sempre di più dal centro e dal Sud in termini economici, sociali e civili.

L’opposizione, che protesta cantando l’inno di Mameli e inneggiando alla “Repubblica una e indivisibile” (articolo 5 della Costituzione), sarebbe un po’ più credibile se prima si scusasse pubblicamente per avere modificato nel 2001, con una risicatissima maggioranza, il Titolo V della Carta, introducendo in via di principio la sciagurata facoltà per le Regioni di chiedere quella stessa autonomia che oggi viene giustamente osteggiata.

Insomma, destra e sinistra, nessuno si salva in questa pericolosa deriva separatista! E quindi, appena possibile, facciamo un bel referendum per spazzare via questa riforma!


di Enzo Palumbo