martedì 16 gennaio 2024
Saranno gli israeliani Attila Somfalvi, analista politico del think tank Inss di Tel Aviv, Ali Waked, direttore del canale arabo iNews24, l’esperto di geopolitica Alexandre del Valle (Ipag Business School di Parigi, Luiss di Roma), insieme ad alcuni soci di Setteottobre, i protagonisti dell’incontro di presentazione dell’associazione che si terrà il 21 gennaio a Roma.
“Dal 7 ottobre non si torna più indietro”, spiega Stefano Parisi, fra i fondatori e presidente dell’associazione. “Non solo per l’orrendo massacro perpetrato dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani, ma per la violenta reazione antisemita che ne è scaturita e che abbiamo visto nelle scuole, nelle università e nelle piazze delle città, europee e americane. Reazione sostenuta dall’indifferente ambiguità di tanta élite occidentale, silente nei riguardi della propaganda che trasforma le vittime in carnefici, schierandosi di fatto con terroristi, nazisti, violenti regimi oscurantisti. Ci siamo convinti che non si può rimanere inermi davanti al rischio della fine dei principi democratici, della libertà della persona, del benessere comune, della solidarietà tra i popoli. Si stanno unendo a noi tante persone che hanno a cuore Israele e i nostri valori”.
L’associazione Setteottobre nasce per contrastare la marea montante del negazionismo, delle falsificazioni, dell’odio antisemita; per riaffermare il diritto di Israele a difendersi, lavorare per la difesa dei valori democratici. Promossa, fra altri, da Stefano Parisi, Anita Friedman, Daniele Scalise, Andrée Ruth Shammah, Luigi Mattiolo, Pier Luigi Battista, Ilaria Borletti, Gabriele Albertini. Oltre 200 le adesioni pervenute a oggi, fra cui Claudio Pagliara, David Meghnagi, Costanza Esclapon, Claudia Mancina, Alessio D’Amato, Massimiliano Fedriga. Nel programma, accanto a un’estesa attività di comunicazione e informazione, sono previsti, tra altri, progetti specifici per le scuole, osservatori sull’antisemitismo e sull’odio antioccidentale, l’assistenza legale per coloro che sono oggetto di atti antisemiti.
di Redazione