Apostolico, nessun dossieraggio e “sinistra faziosa”

mercoledì 10 gennaio 2024


Una mazzata per la sinistra. Non ci sarebbe alcun dossieraggio in merito al video della partecipazione della giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione al porto di Catania – agosto del 2018 – per chiedere lo sbarco dei migranti dalla nave Diciotti. Per farla breve: le riprese non sarebbero arrivate dall’archivio delle forze dell’ordine, né da alcuna banca dati riservata. Così la procura di Catania, che chiude l’inchiesta aperta tre mesi fa. Un procedimento archiviato perché “il fatto non costituisce reato visto che non si tratta di immagini prelevate da archivi delle forze dell’ordine”. La notizia è riportata da Repubblica. Secondo quanto ricostruito, a girare il video con il suo telefonino – non quindi per motivi di servizio – fu un carabiniere di stanza quel giorno. Video che avrebbe conservato per cinque anni per poi diffonderlo in una chat, nel momento in cui il nome di Apostolico è finito al centro delle cronache.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, sbotta: “L’archiviazione da parte della procura di Catania del procedimento volto a verificare l’esistenza di un ipotetico dossieraggio nei confronti del giudice Apostolico conferma quanto avevamo da subito detto: altro non era che il misero tentativo, privo di contenuto alcuno, per cercare di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica legittimamente stupita e indignata per l’atteggiamento assunto dal predetto giudice nel corso di una manifestazione pubblica. Una tempesta in un bicchiere d’acqua – insiste – sollevata dalle opposizioni di sinistra per nascondere il cuore della vicenda: la partecipazione del giudice a una manifestazione che contestava l’operato di quello Stato per cui lo stesso prestava e presta servizio. Fallito anche miseramente il tentativo di Pd e Cinque stelle, in particolare, di screditare l’operato delle forze dell'ordine che erano in servizio, addebitando alle stesse comportamenti anomali e alle quali come Fratelli d’Italia ribadiamo il massimo sostegno: a loro le opposizioni dovrebbero rivolgere le proprie scuse”.

La deputata della Lega, Simonetta Matone, aggiunge: “Sulla vicenda Apostolico, la sinistra è stata pienamente smentita. È chiaro che chi fino a oggi ha paventato l’ombra di un dossieraggio per nascondere, evidentemente, il gravissimo comportamento di un giudice immortalato in piazza a manifestare contro Governo e Forze dell’ordine, non sa di cosa parlasse. Ora che la procura di Catania ha fatto chiarezza e chiuso un caso politico inesistente, avanti con la riforma della giustizia per arginare definitivamente il fenomeno delle toghe politicizzate”.

Bordata del senatore siciliano Nino Germanà, vicepresidente del gruppo Lega a Palazzo Madama: “Sul caso Apostolico l’archiviazione da parte della procura di Catania, perché non esiste nessun dossieraggio, conferma quello che abbiamo sempre sostenuto. Una sinistra faziosa che, per settimane, attraverso i suoi media, ha gettato fango nel maldestro tentativo di nascondere una condotta gravissima da parte di chi dovrebbe garantire terzietà, equità e imparzialità. Smentite, quindi, le insinuazioni, ora Bonelli può dedicarsi al suo pupillo Soumahoro”. Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia e componente della Commissione giustizia della Camera, chiosa: “Il procedimento aperto dai magistrati catanesi sull’ipotesi di reato nei confronti del giudice Apostolico è stato archiviato. Dunque, non c’è stato alcun dossieraggio ma restano, come sottolinea anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, lo sconcerto e la rabbia per il comportamento di Apostolico, che ha svestito la toga per indossare i panni della contestatrice, manifestando contro le stesse istituzioni che dovrebbe servire con il suo lavoro. La sinistra, dunque, invece di fare inutili polemiche, farebbe meglio a scusarsi”.


di Toni Forti