2024: l’anno del made in Italy

martedì 9 gennaio 2024


Una cosa è certa: il 2024 sarà l’anno del made in Italy. Ne è convinto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che nel corso dell’inaugurazione di Pitti Uomo, a Firenze, spiega: “Il Piano transizione 5.0 e Industria 4.0 avrà a sua disposizione 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025, destinati alle imprese che hanno un piano di ammodernamento tecnologico ai fini dell’innovazione e dell’efficientamento energetico”. Urso, a seguire, illustra la ripartizione di tale cifra: “7 miliardi al mio Dicastero, 2,8 al Ministero dell’Agricoltura e quasi 2 miliardi al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica”. In merito ai contratti di sviluppo, rivela che ci sarà un innesto di 3,5 miliardi di euro, di cui “2,5 li abbiamo recuperati nella riprogrammazione di quei fondi europei che hanno creato qualche problema ai Comuni, ma sono destinati tutti alle imprese”. Il “70 per cento dei fondi” è dedicato alle aziende italiane.

Non solo. Adolfo Urso, infatti, annuncia che tra pochi giorni si aprirà “la preiscrizione al liceo del made in Italy che sarà in attività dall’autunno di quest’anno per l’anno scolastico 2024-2025”. Con il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sarà lanciata una campagna “per far sapere ai nostri giovani e alle famiglie – continua Urso – che si possono già iscrivere al liceo del made in Italy, che formerà le professioni necessarie alle filiere strategiche, a cominciare dalla moda, dall’abbigliamento, dall’arredo, dalla ceramica italiana, ma anche a quelle più innovative: pensiamo all’aerospazio, dove noi stiamo dando dei punti a livello internazionale. Il liceo del made in Italy servirà a questo”.

Urso, infine, evidenzia: “Il 2022 e anche il 2023 sono stati anni molto buoni per la moda italiana, che ha riaffermato la sua leadership globale. È un settore manifatturiero importante per il nostro Paese, e anche un emblema del made in Italy. Chiamerò tutti i grandi creativi, le firme, gli autori di queste eccellenze riconosciute nel mondo, a partecipare anche loro alla prima giornata nazionale del made in Italy che si svolgerà il 15 aprile”.


di Tommaso Zuccai