L’antisemitismo a sinistra

lunedì 6 novembre 2023


“Lei mi chiede dell’antisemitismo di sinistra? Beh, c’è, ed è grande l’antisemitismo di sinistra. E mi fa soffrire. Mi fa soffrire molto perché io sono sempre stata una donna di sinistra. La sinistra però è stata sempre filopalestinese. E permeabile all’antisemitismo. Non credo per ragioni ideologiche. Io credo per superficialità”. Così su Libero Edith Bruck, 92 anni, scrittrice. Quando aveva 13 anni è stata catturata in Ungheria insieme alla famiglia e portata ad Auschwitz. Fortunatamente è riuscita a salvarsi. Ora dice: “Quando dice sinistra cosa intende? La sinistra non so più cosa sia, non so se ancora esista, comunque conta poco e niente”. Non solo: “Adesso è cresciuto questo antisemitismo che è sempre stato sottotraccia: è uscito fuori al massimo livello. Non si nasconde più”.

Intanto, la Commissione europea – in una nota – non nasconde l’esistenza dell’attualità delle cose. “Il picco di episodi di antisemitismo in tutta Europa ha raggiunto livelli straordinari negli ultimi giorni, ricordando alcuni dei periodi più bui della storia. Gli ebrei europei oggi vivono ancora nella paura”. E prosegue: “In questi tempi difficili l’Ue è al fianco delle sue comunità ebraiche. Condanniamo questi atti spregevoli nei termini più forti possibili. Vanno contro tutto ciò che l’Europa rappresenta”. L’Esecutivo comunitario, inoltre, sottolinea: “Abbiamo assistito a una recrudescenza di episodi e retoriche antisemite nell’Unione europea e nel mondo”. Poi ricorda i recenti fatti di cronaca: “Le bottiglie molotov lanciate su una sinagoga in Germania, le stelle di David verniciate su edifici residenziali in Francia, un cimitero ebraico profanato in Austria, negozi e sinagoghe ebraiche attaccati in Spagna, i manifestanti scandivano slogan di odio contro gli ebrei”. Con la specifica: “Ebreo, musulmano, cristiano: nessuno dovrebbe vivere nella paura della discriminazione o della violenza a causa della propria religione o della propria identità”.

“Disponiamo già di potenti strumenti per affrontare questi incidenti – viene rimarcato – il diritto dell’Ue criminalizza l’incitamento pubblico all’odio e alla violenza e definisce un approccio comune per contrastare l’incitamento all’odio razzista e xenofobo e i crimini generati dall’odio. Garantirne l’applicazione rigorosa è ora più imperativo che mai”. Con l’indicazione della necessità di continuare a “rafforzare le misure di sicurezza”. Anche “online”.

Intanto, i reati di antisemitismo risulterebbero aumentati in Germania nel terzo trimestre di quest’anno rispetto a dodici mesi fa, prima della reazione di Israele all’attacco di Hamas. Nel corso del periodo estivo, la polizia raccoglie 540 reati con movente antisemita, in crescita rispetto ai 379 del primo trimestre e i 306 del secondo. Questo quanto segnalato dal sito del telegiornale del primo canale pubblico tedesco, Ard, sintetizzando così la risposta del Governo a un’interrogazione parlamentare dei Verdi. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, invita i tedeschi a “proteggere gli ebrei” davanti agli episodi di antisemitismo. “Chiunque attacchi gli ebrei in Germania sta attaccando tutti noi. È per questo che tutti noi dovremmo batterci per la protezione degli ebrei in Germania, si tratta di coraggio civile”, riferisce Scholz al quotidiano Mannheimer Morgen come riportato dall’agenzia Dpa. Sempre Scholz: “Non accetteremo l’antisemitismo. Abbiamo leggi chiarissime: è un reato penale bruciare le bandiere israeliane. È un reato penale esultare per la morte di persone innocenti. È un reato penale gridare slogan antisemiti. Le autorità di polizia hanno il dovere di punire questi reati. Hanno gli strumenti necessari e devono usarli con coerenza. La mia impressione è che le autorità di polizia e i tribunali sappiano cosa fare”.

In Francia, risulterebbero più di mille gli atti antisemiti dall’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele. Il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, a France 2 racconta che “il numero è esploso”, con cifre salite a 1.040, facendo sapere che delle 486 persone arrestate per questi reati, 102 erano stranieri. Laurent Nunez, capo della polizia di Parigi, indica che nella regione parigina vengono a galla 257 casi di antisemitismo e 90 arresti. Al momento, non ci sarebbe un profilo standard delle persone arrestate. Mentre la procura di Parigi sta cercando di fare luce sull’affissione delle stelle di David sugli edifici intorno alla città e nei suoi sobborghi della scorsa settimana.

Infine, Giuseppe Valditara, ministro italiano dell’Istruzione, intervistato a Stasera Italia-Weekend, su Rete 4, ammette di essere “molto preoccupato” dall’emergere dell’antisemitismo. E parla di “alcune manifestazioni molto dure, che non si sono limitate a difendere i diritti del popolo palestinese, ma hanno addirittura auspicato la distruzione di Israele”. Sulla situazione nelle scuole ha ammesso che “c’è chi simpatizza con Hamas, si tratta di minoranze, di alcune frange, ma è difficile da accettare”.


di Tommaso Zuccai