Affitti brevi, Spaziani Testa: “L’aumento della cedolare è dannoso”

mercoledì 1 novembre 2023


“Il corpo estraneo – sul tema degli affitti brevi – è l’aumento della cedolare, sbagliato concettualmente e dannoso”. Queste le parole di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. “La relazione tecnica che accompagna il disegno di legge di bilancio – spiega – indica in appena 8,8 milioni di euro l’anno la stima del gettito che sarebbe determinato, a regime, dall’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi. Si conferma, dunque, che non sono le esigenze di cassa quelle che hanno indotto il Governo a procedere – nonostante le opposizioni interne alla stessa maggioranza – a questo incremento di tassazione. Resta il mistero sul perché della misura. Per il resto, “giovano alcune precisazioni”. Che Spaziani Testa elenca. In primis, “la cedolare secca introdotta dal Governo Berlusconi è stata prevista sin da subito per tutte le locazioni abitative, di qualsiasi durata: lo segnaliamo anche in relazione a una dichiarazione di questi giorni del sottosegretario Fazzolari. Nel 2017 – insiste –la cedolare per gli affitti brevi è stata solo ulteriormente normata, in particolare estendendone l’applicazione ai casi di sublocazione e di contratti stipulati dai comodatari”.

Il secondo aspetto, per il presidente di Confedilizia, riguarda il Cin, ossia il Codice identificativo nazionale. Nel dettaglio, specifica: “Non si tratta di una novità, bensì di uno strumento previsto per legge nel 2019 e la cui attuazione era a buon punto, prima di arenarsi negli avvicendamenti al Ministero del Turismo (se ne è occupato attivamente il senatore Massimo Garavaglia nella sua esperienza da Ministro). Vi è da portare a termine quel lavoro, anche chiarendo – sottolinea – che il codice nazionale sostituisce i mille codici istituiti su base regionale e comunale (a riprova del fatto che il far west c’è, ma è legislativo) e concludendo il collegamento con i portali, senza il quale qualsiasi codice diventa solo burocrazia in più”. Insomma, “una norma importante della Manovra è quella che mira a impedire alle piattaforme web di continuare a sfuggire all’obbligo – che avrebbero dal 2017, ma che hanno sinora disatteso – di riscuotere la cedolare dai locatori e di riversarla allo Stato, per impedire l’evasione delle imposte da parte dei locatori stessi”.

Giorgio Spaziani Testa, in un colloquio con Radio Radicale, chiosa: “Il problema è quell’aumento di tassazione, non si comprende. Resto perplesso”.


di Toni Forti