Affitti brevi: grave errore aumento cedolare secca

mercoledì 25 ottobre 2023


La bozza del disegno di Legge di Bilancio in circolazione conferma l’indiscrezione relativa all’incremento di quasi il 30 per cento delle tasse sui proprietari che concedono in locazione per brevi periodi i loro immobili (in genere per esigenze di lavoro, di studio, di assistenza a degenti, di turismo). 

Si tratta – a nostro giudizio – di un grave errore del Governo, di cui peraltro non sono note le ragioni. Quel che è certo è che l’aumento dal 21 al 26 per cento dell’aliquota della cedolare secca porterebbe pochi spiccioli nelle casse dello Stato (se quello del maggior gettito fosse l’intento) e neppure sarebbe in grado di disincentivare gli affitti brevi (se l’obiettivo fosse questo). 

L’unico effetto della norma sarebbe la crescita del sommerso, che era proprio ciò che il Governo Berlusconi volle contrastare quando introdusse la cedolare. Il Governo ci ripensi.

(*) Presidente Confedilizia


di Giorgio Spaziani Testa (*)