Giudice Apostolico: non convalidato il trattenimento di altri quattro migranti

mercoledì 11 ottobre 2023


Iolanda Apostolico, giudice del tribunale di Catania, ha deciso di non convalidare i trattenimenti nel Cpr di Pozzallo disposti dal questore di Ragusa nei confronti di quattro migranti tunisini. Questo è il secondo provvedimento in tal senso della “toga” finita nel mirino dopo la pubblicazione di un video, dove è stata filmata quando, nell’agosto del 2018, era presente alla manifestazione del porto di Catania per chiedere lo sbarco dei migranti della nave Diciotti. In uno dei quattro provvedimenti in cui è negata la convalida del trattenimento, Apostolico ha scritto: “Il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda e, come già affermato da precedenti decisioni di questo tribunale, il trattenimento di un richiedente protezione internazionale per le direttive europee, costituendo una misura di privazione della libertà personale, è legittimamente realizzabile soltanto in presenza delle condizioni giustificative previste dalla legge”. “Non conosco questi ultimi provvedimenti nel dettaglio e non do giudizi sommari su procedimenti giudiziari – ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – ma valuteremo e impugneremo. Siamo profondamente convinti che i provvedimenti del Governo siano legittimi e rispettosi della cornice giuridica. Il tema del trattenimento ai soli scopi dell’identificazione e di fare procedure accelerate alla frontiera è un tema cardine dell'attuale e futura normativa europea, con l’approvazione del Patto di migrazione e asilo”.

Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, ha commentato: “La dottoressa Apostolico continua ad agire nella direzione ben nota, contrastando le leggi varate dal Governo e dal Parlamento. I filmati hanno dimostrato la sua appartenenza politica e ideologica a un’area chiaramente di sinistra – ha evidenziato – le sue posizioni meriterebbero valutazioni sotto il profilo disciplinare, che tardano a venire da parte delle autorità di governo e da parte del Csm. Mi auguro che questo nodo venga sciolto, non mi faccio grandi illusioni perché spesso la magistratura riesce, attraverso il Csm e altre strutture, a difendere i propri appartenenti anche se assumono condotte più che censurabili. Però – ha notato – noi dobbiamo affermare una politica di fermezza e di severità nei confronti dell’immigrazione clandestina. La dottoressa Apostolico dovrebbe lasciare la magistratura con urgenza”.

Per la senatrice Erika Stefani, capogruppo della Lega in commissione Giustizia a Palazzo Madama, “la vicenda Apostolico è grave per la giustizia italiana. Un magistrato che manifesta nel 2018 insieme alla sinistra contro le politiche immigratorie, nel 2023 è chiamato ad esprimersi sullo stesso tema e nega il trattenimento in un Cpr degli immigrati irregolari. Le istituzioni democratiche non possono restare a guardare: i fatti emersi in questi giorni sconfessano i principi di terzietà e indipendenza delle toghe sanciti dalla Carta. Serve un intervento da parte degli organi competenti”. Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia di Palazzo Madama, ha sottolineato: “Mentre le forze dell’ordine arrestano 32 scafisti, una parte politicizzata della magistratura disapplica le leggi per impedire il contrasto all’immigrazione illegale di massa, provando a sostituirsi a Governo e Parlamento. Il giudice del tribunale di Catania, Iolanda Apostolico, ha infatti deciso di non convalidare i trattenimenti nel Cpr di Pozzallo disposti dal questore di Ragusa nei confronti di quattro migranti tunisini. Siamo di fronte ad un atteggiamento provocatorio e ribadiamo la necessità che Apostolico provveda a rassegnare le sue dimissioni”.


di Mimmo Fornari