giovedì 5 ottobre 2023
“Usiamo i margini di finanza pubblica per stimolare l’economia reale”. Lo ha affermato Giancarlo Giorgetti dopo l’incontro con le agenzie di rating. L’obiettivo è “dimostrare la credibilità e solidità del Paese”. Giornate intense per il ministro dell’Economia. Dopo la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza Giorgetti ha partecipato a Comolake, l’evento dedicato all’innovazione promosso dal sottosegretario Alessio Butti.
“Oggi la competizione sulle tecnologie innovative è il tratto distintivo delle grandi potenze, è soprattutto una questione della sicurezza nazionale. Da questo – ha aggiunto – dipenderà il peso specifico e la sostenibilità finanziaria e socio economica” dell’Italia. “Questa consapevolezza è importante soprattutto quando si devono fare scelte, a partire dalla Legge di Bilancio, e abbiamo deciso di usare i margini della finanza pubblica per stimolare l’economia reale attenuando l’impatto che la contrazione del ciclo economico a livello internazionale può avere sulla crescita. È un percorso che nasce dalla volontà di fare chiarezza e lealtà nei confronti dei cittadini, dobbiamo essere sinceri e dire cosa possiamo fare e cosa no”.
Giorgetti ha detto che “per promuovere l’innovazione dobbiamo combinare risorse pubbliche e private, per questo guardiamo allo sviluppo del mercato dei capitali: se è vero che l’Italia sconta ritardi sul ritmo di crescita è pur vero che sta accelerando ni modo lineare, ma l’Italia non è ancora nel posto dove dovrebbe essere, dobbiamo fare di più”. Secondo Giorgetti, “i dati del venture capital danno soddisfazione il nostro ritmo di crescita sta accelerando, 2 miliardi di deal nel 2022 (+48 per cento) attestano la buona salute del sistema innovativo italiano. Per affrontare in modo strutturale la questione competitività c’è una misura all’esame del Senato la prossima settimana per coinvolgere una platea più ampia di imprese per accedere ai mercati regolamentati”.
di Redazione