Restiamo umani, restiamo a Lampedusa

sabato 23 settembre 2023


La sinistra è di una noia mortale. Se Enrico Berlinguer fosse vivo e avesse l’opportunità di ascoltare l’attuale segretario del Partito democratico, forse si iscriverebbe a Forza Nuova al grido di Eia eia eia, alalà per reazione. O forse lo avrebbe fatto già da un pezzo vista la vacuità irritante con cui i discorsi inutili di tutti i segretari del partito succedutisi, tempo per tempo, hanno attentato alla sicurezza genitale dei propri uditori. Il piano targato Elly Schlein vertente sull’immigrazione è articolato in sette punti sui quali non c’è una soluzione che sia una. In pratica, non c’è scritta una fava: si parte sempre dal ritornello che narra di una destra fallimentare sul tema. Nessun accenno agli anni in cui a sinistra si è fatto tutto e il contrario di tutto invogliando l’immigrazione e favorendo un’accoglienza indiscriminata che accoglienza non è visto che “gli accolti” vengono reclusi in un centro di accoglienza dal quale scappano per vagare campando di stenti in tutta la penisola.

Il resto è tutto un cianciare inconsistente, una serie di “si dovrebbe, si potrebbe, bisognerebbe”. Come le menate sulla redistribuzione e sul superamento del Trattato di Dublino ostacolate da quei satanassi dei polacchi e degli ungheresi. Non una parola sull’indifferenza della Germania e sui gendarmi francesi che ricacciano in Italia gli immigrati che vogliono passare il confine (a proposito, quindi i confini ci sono ancora?). Per il resto è tutto un’armocromia di luoghi comuni sul ripristino dell’operazione Mare Nostrum (la cui fine fu voluta da Matteo Renzi), sul rafforzamento della cooperazione internazionale (e chi non la vuole) e su un modello di vaga accoglienza diffusa che sarebbe come curare le piattole con un bidet a base di alghe del Mar Nero.

Temiamo che – consapevolmente o inconsapevolmente – Elly Schlein sia la serva sciocca di Francia e Germania e cioè di quelle nazioni che ritengono di voler assicurare collaborazione di giorno e indifferenza di notte ritenendo di poter lasciare l’Italia con il cerino in mano. Ragion per cui le elezioni europee sono un enorme momento di svolta utile a ridimensionare una sinistra europea capace di belle parole sul problema migratorio, facendo invece melina per atti concludenti. Restiamo umani, insomma, purché ciò avvenga in quel di Lampedusa.


di Vito Massimano