Sondaggi, Ghisleri: “Centrodestra al 46 per cento, il Pd arretra”

giovedì 21 settembre 2023


La luna di miele tra la maggioranza di governo e gli italiani continua. Ne è assolutamente convinta Alessandra Ghisleri. La direttrice di Euromedia Research fotografa la situazione politica italiana a un anno dall’arrivo a Palazzo Chigi Giorgia Meloni. La sondaggista, intervistata per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, è chiara: Fratelli d’Italia è al di sopra del 26 per cento che aveva ottenuto alle elezioni politiche il 25 settembre 2022, la Lega di Matteo Salvini è tornata in doppia cifra e ha oltrepassato quota 10 per cento, Forza Italia si attesta tra il 6,5 per cento e il 7,5 per cento. “Il centrodestra – afferma Ghisleri – viaggia sempre tra il 43 e 45 per cento, con punte del 46 per cento. Sembra stabile sui suoi numeri”. Numeri ottimi se si tiene conto dell’emergenza migranti e dell’inflazione.

Secondo l’analista, se i partiti di maggioranza godono di buona salute, non si può dire altrettanto dell’opposizione. “Elly Schlein – chiosa Ghisleri – ha avuto un’estate complicata. In molti si sono spostati in Italia viva o in Azione, in quanto la segretaria del Partito democratico ha preso delle posizioni molto nette e differenti da quelle che il Pd ha portato avanti fino ad oggi”.

In pratica, i dem si trovano sotto la soglia psicologica del 20 per cento, tra il 18 e il 20 per cento. Un livello di allarme in vista delle Europee che si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024. Se il Pd dovesse maturare un risultato inferiore al 20 per cento dal minuto dopo scatterebbe il processo a Schlein che, a causa della forte pressione della minoranza interna, potrebbe compiere il passo indietro lasciando spazio a un nuovo segretario. D’altro canto, il Movimento 5 stelle, considerati “irrilevanti”, sono riusciti a guadagnare terreno a discapito del Pd. “Infatti, ora i due partiti sono molto vicini, considerando che il partito di Giuseppe Conte viaggia tra il 16 e il 18 per cento”. Elly lascia praterie anche alle realtà politiche più piccole: ad approfittarne sono soprattutto +Europa (che si muove tra il 2 e il 3 per cento) e la sinistra, con i Verdi che sfiorano il 3 per cento. Interessante anche la situazione del fu Terzo polo: insieme Azione e Italia viva potrebbero avvicinarsi all’8 per cento. Ma la rottura tra Carlo Calenda e Matteo Renzi li porterrà a correre da soli. “Separati, a malapena riescono ad arrivare alla soglia vitale per le elezioni europee, che è il 4 per cento”, sentenzia Ghisleri.


di Redazione