“La gente ci detesta”: il realismo del sindaco Pd

lunedì 18 settembre 2023


Sarebbe bastata la recente comparsata di Elly Schlein a Otto e mezzo per capire lo stato confusionale del Partito Democratico. Incalzata da Lilli Gruber e Massimo Giannini, non proprio due giornalisti di estrazione di centrodestra, la segretaria dem ha infarcito i suoi minuti a disposizione di demagogia e frasi fatte, come nota oggi giustamente Claudio Romiti nel suo editoriale. Una esibizione decisamente insufficiente. Per Gruber e Giannini, asfaltarla è stato un gioco da ragazzi.

Per fortuna, a disseminare porzioni di realismo ci ha pensato Antonio Decaro, sindaco di Bari, presidente dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) ed elemento di spicco del Pd. Nel corso della Festa dell’Unità organizzata a Taranto, il primo cittadino pugliese – come riportato dal Giornale – è andato dritto al punto. Con una musica che è suonata così: se gli elettori “ci hanno lasciato” è “perché ci detestano”. Game, set, match.

Ma non è finita qui. Perché la lucidità del ragionamento di Decaro, a cui il centrosinistra non deve essere abituato, è stata disarmante: “In questi anni, e sono 18 anni che non vinciamo le elezioni, abbiamo governato molte volte, la stragrande maggioranza, con i voti degli altri. Le Politiche non le abbiamo vinte mai”.

Già che c’era, Decaro ha ribadito la scarsa connessione tra politica ed elettori. Un legame che sussiste a livello locale e territoriale, ma che scompare quando il campo si allarga alla sfera nazionale e del Parlamento, con i politici che vengono individuati e scelti dalle segreterie, invece che dal consenso popolare.

Parole di buon senso, verrebbe da dire. Con l’aggiunta: vi siete svegliati presto.


di Toni Forti