Silvestroni (FdI): sul termovalorizzatore a Santa Palomba Gualtieri ascolta solo sé stesso

venerdì 15 settembre 2023


“Sostengo da tempo la posizione dei sindaci e degli amministratori del territorio sulla realizzazione del termovalorizzatore di Roma, che dovrebbe essere ubicato a Santa Palomba in un terreno decisamente non idoneo e più vicino ai centri abitati di Albano Laziale, Ardea, Ariccia e Pomezia che al territorio della Capitale. Siamo tutti legittimamente preoccupati, perché lì verranno bruciati seicentomila tonnellate di rifiuti all’anno. Tra l’altro questo ipotetico termovalorizzatore si troverebbe sulla via Ardeatina, vincolata dalla Sovrintendenza, la quale impedì, durante il Giubileo del 2000, il suo ampliamento. I motivi della contrarietà sono la carenza idrica dell’area individuata per l’impianto, la cui tecnologia richiede invece un grande consumo di acqua; una rete stradale già congestionata che risulterebbe ancor più aggravata dal transito di numerosi mezzi pesanti; la mancanza di correlazione tra il progetto e il Giubileo; l’assenza di consultazione dei Comuni interessati dalla modifica del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (Albano, Ardea e Pomezia su tutti), intervenuta dopo l’acquisto da parte di Ama del terreno in località Santa Palomba. Il sindaco Roberto Gualtieri che ha deciso la costruzione del nuovo impianto in qualità di Commissario straordinario per il Giubileo 2025, tira dritto per la sua strada ma non tiene conto del territorio, delle obiezioni mosse al progetto dai numerosi rappresentanti di Comitati e associazioni, in sintesi, ascolta solo sé stesso e non tiene conto neanche del Piano regionale dei rifiuti stilato da Nicola Zingaretti, che, nonostante fosse un piano inadeguato, comunque non prevedeva il termovalorizzatore. Quello che dovremmo fare è incentivare la differenziata e così facendo gli scarti diventerebbero una frazione tanto esigua da fare risultare inutile il termovalorizzatore come è accaduto a Copenaghen. L’Unione europea non ritiene che la termovalorizzazione sia la migliore soluzione da attuare nella gestione dei rifiuti. Lo si evince dalla gerarchia delle azioni suggerite (la termovalorizzazione sta in fondo) e gli impianti di termovalorizzazione, in nome del principio di matrice europea sono categoricamente esclusi dalle tipologie di progetti finanziabili, perché ritenuti dannosi per l’economia circolare.”

Queste le dichiarazioni di Marco Silvestroni, senatore segretario e presidente di Fratelli d’Italia della Provincia di Roma.


di Redazione