Unità del centrodestra: esigenza vitale

martedì 12 settembre 2023


L’unità della coalizione di centrodestra è di fondamentale importanza per far fronte ai chiari tentativi in atto, da parte del Deep State, di destabilizzare il Governo Meloni. Per quanto la premier si sia spesa per accreditarsi come una leader conservatrice di stampo moderato, un Esecutivo politico in Italia non allineato ai poteri forti rappresenta un pericolo per l’establishment che ha combattuto i governi non eterodiretti da Bruxelles.

La destabilizzazione sistematica dei governi politici in Italia è cominciata con gli esecutivi di centrodestra presieduti da Silvio Berlusconi, con il supporto logistico delle cosiddette autorità di “garanzia”, che hanno diligentemente operato da sabotatori nelle Istituzioni di casa nostra: i Gentiloni che sono in Italia.

La Costituzione italiana, che non è la più “bella del mondo”, prevede la durata settennale del mandato per la Presidenza della Repubblica, che non ha equivalenti nelle democrazie occidentali. In sostanza, il Capo dello Stato resta in carica oltre il quinquennio della durata naturale della legislatura. Di fatto, l’attuale inquilino del Colle più alto è stato eletto da un Parlamento totalmente diverso da quello attuale. Una democrazia occidentale può tollerare che il Capo dello Stato non rappresenti né la volontà popolare (elezione diretta) né tantomeno l’elezione indiretta del vigente Parlamento? Nella Seconda Repubblica gli inquilini che si sono susseguiti al Quirinale, grazie all’anomala permanenza in carica, sono stati tutti di estrazione politica di centrosinistra o di sinistra. Presidenti della Repubblica, in pratica, che hanno sempre svolto il ruolo di giocatori di parte e non di arbitri.

La legittima competizione elettorale dei partiti alleati di Governo alle prossime elezioni europee non deve assolutamente inficiare l’azione dell’Esecutivo, per non dare il destro ai nemici esterni e interni dell’Italia. Un’esigenza di unità, questa, che è ancora più forte in un momento economico complicato a livello europeo e che sarà enfatizzato contro l’Esecutivo dai media, non certo benevoli nei confronti di un Governo che tutela gli interessi dell’Italia e non i gruppi di potere di riferimento nel Bel paese e in Europa.

Gli elettori del centrodestra non capirebbero un comportamento fratricida nella competizione elettorale, in quanto il mandato è stato conferito alla coalizione nel suo insieme. Le maggiori preferenze espresse dagli elettori alle elezioni politiche sul simbolo di Fratelli d’Italia hanno rappresentato una indicazione sulla leadership che avrebbe dovuto assumere il ruolo di capo del Governo. L’elettore di centrodestra ha alternato il proprio voto, a seconda del momento, verso Forza Italia prima, la Lega dopo e oggi Fratelli d’Italia.

La forza politica della coalizione risiede nell’alleanza e nell’idem sentire per le scelte difficili che dovrà operare il Governo. Atteggiamenti egoistici alle Europee da parte di qualcuno in danno degli alleati irriterebbero il blocco sociale che, storicamente, vota per il centrodestra e che è maggioranza nel Paese. La lotta politica deve essere indirizzata contro le opposizioni antitaliane e nei confronti dei tanti Gentiloni che risiedono nel Paese.


di Antonio Giuseppe Di Natale