Riforma della giustizia, Nordio: “Nessuno slittamento”

lunedì 4 settembre 2023


Sulla riforma della giustizia “non c’è nessuno slittamento”. Insomma, non esistono problemi o criticità sulla tempistica. Lo ha assicurato Carlo Nordio, ministro della Giustizia, al Forum Ambrosetti.

“Abbiamo portato un cronoprogramma – ha notato – è già stato approvato dal Cdm in una prima parte; ha comportato delle proposte sulle riforme del codice e diritto penale, come l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Una seconda parte sarà presentata a breve forse in via urgenza”. E ha aggiunto: “Ci sono poi altre riforme di carattere costituzionale, come le carriere dei magistrati, che esigono tempi più dilatati. Ma la nostra priorità è la giustizia civile: la lentezza della giustizia costa all’Italia più di 2 punti di Pil”.

Nordio, sull’abuso di ufficio, ha inoltre puntualizzato: “Tutti i sindaci, a cominciare da quelli del Pd, sono venuti in processione, chiedendone l’abolizione. Su 5mila indagini che si fanno, meno di 6 o 7 arrivano a una condanna che, tra l’altro, è estremamente platonica. Abbiamo intasato tribunali di questo reato che, alla fine, provoca la cosiddetta paura della firma. Nessuno firma più nulla, perché ha paura di essere inquisito”.

Il Guardasigilli, tra l’altro, ha sottolineato: “L’unico settore in cui siamo un po’ ritardo, per quanto concerne l’adeguamento alle direttive del Pnrr, riguarda lo smaltimento dell’arretrato. Non voglio fare polemica con chi ha concordato questa specie di contratto, ma pensare di eliminare il 90 per cento degli arretrati delle cause civili è una sorta di Alice nel paese delle meraviglie”.

Infine, la promessa: “Ce la metteremo tutta e cercheremo di convincere l’Europa che la nostra è una direzione irreversibile, che sta producendo i primi risultati”.


di Mimmo Fornari