L’impronta di Tajani su Forza Italia, il Congresso a febbraio

venerdì 4 agosto 2023


Sarà il 24 e 25 febbraio del 2024 il D-day della nuova era di Forza Italia. È quello il week-end scelto per convocare a Roma il Congresso che sceglierà il leader del dopo Silvio Berlusconi.

Unico candidato in corsa, al momento, è Antonio Tajani. Ed è lui – da segretario incaricato da 20 giorni – a dare subito il suo imprinting al partito azzurro. Come annunciato, nella segreteria che si è riunita ieri per quasi due ore, Tajani propone il Congresso prima delle elezioni europee di giugno. E ottiene il mandato unanime per convocarlo a febbraio, a meno di modifiche se negli stessi giorni si dovesse votare per le elezioni amministrative. Tracciando il nuovo organigramma di Forza Italia non si toccano i nomi storici del partito, a cominciare da Licia Ronzulli che, al ruolo di capogruppo al Senato, continuerà ad affiancare quello di responsabile dei rapporti con gli alleati. È Alessandro Battilocchio il deputato romano che guiderà il comitato elettorale, dopo la nomina avuta a marzo dal Cavaliere, e che resta al suo posto. Idem per Francesco Battistoni, forzista della prima ora premiato con la guida dell’organizzazione del partito, mentre Raffaele Nevi diventa portavoce del partito.

Al Sud il campano Fulvio Martusciello organizzerà a Paestum il “Berlusconi day” che ricorderà il fondatore il 29 settembre, giorno del suo compleanno. Nella scia dello status quo la guida dei dipartimenti resta ad Alessandro Cattaneo, oltre alla decisione (semi annunciata) di puntare su Adriano Galliani per prendere il posto del Cavaliere al Senato alle elezioni suppletive di Monza.

Spicca tra i vertici anche il nome di Tullio Ferrante: il giovanissimo deputato, amico di Marta Fascina dai banchi di scuola, mantiene il ruolo che aveva nella gestione delle adesioni al partito, con la promessa però della promozione a responsabile nazionale.


di Redazione