Reddito di cittadinanza, Calderone: “Polemiche costruite”

giovedì 3 agosto 2023


Maria Elvira Calderone contesta l’opposizione sul Reddito di cittadinanza. Il provvedimento “è costato agli italiani 25 miliardi di euro in tre anni, senza produrre i risultati attesi: né in termini di riduzione della povertà né in termini di accompagnamento al lavoro. La sua fine era nota almeno da 7 mesi, quando in Legge di Bilancio è stata inserita una norma ad hoc”. La ministra del Lavoro oggi è impegnata proprio nell’informativa al Senato sul sussidio. “Tra il 2019 e il 2023 dall’attività di controllo sui percettori del Reddito di cittadinanza effettuati dall’Ispettorato nazionale del lavoro e dai Carabinieri sono stati intercettati 35.737 fruitori irregolari. Risultano dai controlli svolti dalla Guarda di Finanza a decorrere dall’introduzione del Reddito e fino al primo semestre del 2023 i contributi indebitamente percepiti o indebitamente richiesti per un ammontare di 506 milioni. Il Comando Carabinieri tutela lavoro ha in corso numerose indagini. A questa si aggiunge l’attività di controllo dell’Inps”.

Calderone parla del clima politico nel corso di due interviste, alla Stampa e al Corriere della Sera. Le opposizioni denunciano una bomba sociale pronta a esplodere. “Abbiamo la sensazione si tratti più di una vicenda mediatica che reale”, risponde Calderone. “Il Ministero dell’Interno non segnala alcuna situazione particolare a riguardo”.  Per la ministra “chi dice” che ci sono scarse possibilità di lavoro “o è disinformato o è in malafede. Il lavoro c’è e anche tanto. D’altronde, i dati ufficiali parlano chiarissimo: l’occupazione cresce e la disoccupazione è in calo. Il problema caso mai è inverso. Le aziende non riescono a trovare i lavoratori che cercano. Ecco perché il nostro impegno è totalmente mirato a creare condizioni di occupabilità nel maggior numero di lavoratori”.

“Non si deve attendere che lo Stato ti dia un sussidio, ma bisogna rendersi parte attiva per cercare lavoro. Vuole un esempio? In Campania – aggiunge – regione con il numero più alto di percettori di Reddito di cittadinanza, sono stati censiti 108mila posti di lavoro disponibili. Capisce il controsenso di questa situazione”. Parlando, invece, di un’altra proposta delle opposizioni: “La direttiva europea – afferma – non parla necessariamente di una legge sul salario minimo. In ogni caso, come già annunciato dalla presidente Giorgia Meloni, siamo aperti al confronto con le opposizioni e le parti sociali”. “Quale sarebbe la soluzione? Bisogna investire sulla buona contrattazione nazionale e territoriale. È giusto incentivare la contrattazione di secondo livello, detassando la produttività e gli aumenti contrattuali”, sottolinea Calderone.


di Redazione