Piantedosi: “Aiuteremo sempre chi fugge dalle guerre”

mercoledì 26 luglio 2023


“Lavoriamo per creare condizioni di crescita nei Paesi d’origine”. Lo dichiara Matteo Piantedosi, in un’intervista alla Stampa. “Aiuteremo sempre chi fugge dalle guerre, ma sul fronte dei migranti economici dobbiamo lavorare per creare condizioni di crescita da loro”. Lo afferma il ministro dell’Interno. “È fondamentale – spiega il ministro – attuare una strategia di lungo periodo che si fondi su un approccio non solo securitario. La Conferenza internazionale su sviluppo e migrazione che il presidente Meloni ha ospitato a Roma va proprio in questa direzione”. Sull’emergenza sbarchi, “sia la Libia sia la Tunisia stanno collaborando”. “In Libia e Tunisia – aggiunge Piantedosi – sono attivi progetti di organizzazioni umanitarie internazionali che lavorano per la tutela dei diritti delle persone”. In più, “in questa azione di collaborazione con Tunisia e Libia siamo sostenuti dall’Europa: non penso che qualcuno possa nutrire perplessità sull’attenzione che quest’ultima riserva alle condizioni dei migranti”. Sul rispetto dei diritti umani in Libia e Tunisia, il ministro dell’Interno crede “che il più efficace contributo anche sotto questo punto di vista sia quello di aiutare questi Paesi a migliorare le loro condizioni socio-economiche”. “Grazie al Piano per lo sviluppo dell’Africa – aggiunge – puntiamo a sostenere la crescita economica di tutta quell’area”. Inoltre, spiega Piantedosi, “dobbiamo investire su ingressi regolari che eviterebbero anche conflittualità sui nostri territori”. La struttura di prima accoglienza di Lampedusa “è passata da 440 a 680 posti. Certo, durante i periodi più critici, questo centro arriva a registrare anche fino a duemila persone – ammette il ministro – ma la situazione è molto migliorata”.

Intanto, Piantedosi ha rassicurato il ministro della Salute Orazio Schillaci.  “Avere maggiori presidi di polizia negli ospedali è un obiettivo del governo e del Ministero dell’Interno. “Schillaci – ha aggiunto Piantedosi – credo abbia anticipato questo in relazione ad alcuni episodi successi di recente proprio qui in Lombardia. Anche qui abbiamo ripristinato dei presidi. Io stesso sono stato a Lodi dove inaugurammo la restituzione di un presidio di polizia presso il pronto soccorso di quell’ospedale. Quindi accolgo volentieri questa invocazione del ministro”. L’implementazione che è già in una “fase molto avanzata”, sarà portata avanti “in parallelo con l’implementazione degli organici che stiamo attuando”.


di Redazione