Pnrr, Fitto: “Sulla rimodulazione un dibattito tutto italiano”

giovedì 15 giugno 2023


Raffaele Fitto sostiene che l’Unione europea non faccia pressioni al governo italiano. Per la rimodulazione complessiva del Pnrr “non c’è un pressing di Bruxelles, c’è un lavoro comune”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, a margine dell’assemblea di Confcooperative. Le richieste di anticipare il più possibile la presentazione delle proposte di modifica, secondo il ministro, “sono opinioni, non posizioni della Commissione europea con la quale stiamo lavorando molto positivamente”. “Ricordo – continua Fitto – che il termine è il 31 agosto, ricordo che al momento solo 8 paesi su 26 hanno presentato il loro programma integrato, due di questi non prevedendo nemmeno il RepowerEu ma con semplici modifiche. Quindi, sinceramente, è un dibattito tutto italiano che io ricondurrei invece ad un confronto serio e positivo che sta andando avanti con la Commissione europea, il nostro lavoro è questo”. “Stiamo lavorando molto bene – aggiunge – con la Commissione e con il commissario Paolo Gentiloni”.

Fitto ribadisce: “Il governo è impegnato in un confronto che è diventato anche un po’ troppo narrato, se mi posso permettere. Noi abbiamo in questa settimana un confronto positivo con la Commissione europea che è presente a Roma questa settimana. Ne ho lette di tutti i colori”. Il ministro ha anticipato l’intervento per recarsi a un nuovo incontro con i tecnici dell’Ue. “È la quarta volta – aggiunge il ministro – che accade, perché ogni sei mesi la task force va negli Stati membri per fare questo lavoro routinario e ordinario”. Secondo Fitto, “i dati che in queste ore dall’Istat sulla qualità della spesa e l’efficacia della spesa della politica di coesione ci insegnano che ci sono molte questioni sulle quali interagire e intervenire per correggere, modificare e integrare la qualità della spesa”.


di Redazione