Visto da lontano

mercoledì 14 giugno 2023


Non so quanti abbiano conosciuto personalmente il presidente Silvio Berlusconi. Eppure tutti, amici e nemici, hanno avuto la sensazione di averlo conosciuto. Per chi lo ha amato, è stato uno straordinario imprenditore, capace di trasformare in oro qualsiasi cosa toccasse. Un vero re Mida. Per chi lo ha odiato, ha rappresentato l’immagine di ogni male. Tuttavia, fatta salva la prevedibile eccezione dei professionisti dell’antiberlusconismo, la stragrande maggioranza degli avversari politici, alcuni ipocritamente, gli hanno tributato l’onore delle armi per essere stato un indomito combattente. La sua storia imprenditoriale non ha avuto eguali in Italia. Ha spaziato dalle costruzioni alla grande distribuzione, dalla finanza all’editoria, fino al calcio. Ha avuto successo nel settore immobiliare creando Milano 2 e Milano 3, un quartiere modello dove si coniugano bellezza estetica e funzionalità. È stato un esteta. Ha comprato la Standa, utilizzandola come leva finanziaria. È stato un grande venditore.

Quando ha deciso di investire nell’editoria, nessuno poteva neanche lontanamente immaginare che avrebbe creato un gruppo che in pochi anni avrebbe fatto concorrenza alla tivù di Stato, nonostante la Rai godesse del vantaggio competitivo che derivava dal canone. Parliamo di una cifra enorme, oltre 1,7 miliardi di euro, quasi un punto percentuale di Pil. Ciò nonostante la Rai produce perdite mentre Mediaset, con le sole entrate pubblicitarie, produce utili e continua a investire in crescita in Italia e in Europa. Berlusconi è stato un visionario. Insieme con Ennio Doris crea la società di gestione del risparmio Mediolanum, successivamente diventata Banca Mediolanum: una tra le più solide e redditizie del sistema bancario. Quando Ennio Doris gli fa sapere che alcuni risparmiatori hanno investito in titoli tossici venduti sul mercato dalla Lehman Brothers e che vuole risarcirli, Berlusconi non ha un attimo di esitazione e, di tasca sua, indennizza i clienti di Mediolanum.

Entrato nel calcio, con l’acquisto del Milan in profonda crisi, porta la squadra a diventare la più titolata del mondo. Venduto il Milan acquisisce il Monza calcio, portandolo dalla serie C in A. La squadra, al primo anno nella massima serie, sfiora la possibilità di partecipare alla Conference League. La “discesa in campo” di Berlusconi ha rivoluzionato la politica e la comunicazione. È riuscito a diventare, per ben tre volte, presidente del Consiglio dei ministri. È stato un liberale in politica. Ha professato l’economia sociale di mercato nel solco del Partito popolare europeo. Libertario sui temi sociali. Ha amato le donne, che gli hanno causato gioie e dolori.


di Antonio Giuseppe Di Natale