Addio a Silvio Berlusconi

lunedì 12 giugno 2023


Silvio Berlusconi è morto. Il leader di Forza Italia aveva 86 anni. La notizia viene battuta in mattinata dalle agenzie. Poi è rilanciata dai quotidiani. In poco tempo fa il giro del mondo ed è in apertura dei siti dei principali media internazionali. Dalla Bbc al Guardian, dalla Cbs a Sky News, da Al Jazeera ad Arab News, da Le Monde a El País, dal Financial Time, al Deutsche Welle, dal Jerusalem Post al Japan Times.

Il Cavaliere è deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì. Si trovava nel reparto di degenza ordinaria, per sottoporsi a una serie di accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica, patologia di cui soffriva da due anni. Intanto sono giunti presso la struttura ospedaliera il fratello Paolo e i figli: Eleonora, Marina, Pier Silvio.

“Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d'Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell'impresa”. Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio.

“Oggi se ne va una figura storica per il nostro Paese, un leader e una persona inarrivabile”. Queste le prime parole del presidente della Commissione Bilancio e deputato di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori. E aggiunge: “In questo momento si può solo esprimere vicinanza e cordoglio alla famiglia. Oggi è un giorno di dolore”.

Così il segretario del Partito Democratico, Elly Schlein: “Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico”.  Il Pd, inoltre, fa sapere che “in segno di rispetto per la scomparsa di Silvio Berlusconi” decide di rinviare la direzione prevista per oggi.

“Tutta la Lega si stringe alla famiglia Berlusconi. Con lui se ne va un pezzo di storia del nostro Paese, un uomo vero e precursore dei tempi che ha saputo cogliere le esigenze di un popolo intero, anche dei suoi detrattori. Ai suoi cari va il nostro affetto e la nostra vicinanza. Riposa in pace, Silvio”: è quanto evidenziato in una nota dai capigruppo di Camera e Senato della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

“Silvio Berlusconi ci mancherà. Molto. Ci mancherà il suo genio, la sua simpatia, la sua intelligenza politica, la sua energia, la sua umanità. Personalmente mi mancherà la sua amicizia”. È di questo avviso Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. Poi sottolinea: “Imprenditore, editore, uomo politico, ha cambiato questo Paese. È presto per capire quale sarà la sua eredità politica e culturale. L’Italia perde un grande protagonista della sua storia. Sono vicino alla sua famiglia, con la preghiera e con l'affetto che ho sempre avuto per quello che ho sempre chiamato, e che resta anche ora, il Presidente”.

“La notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi ci lascia sgomenti e rattrista profondamente. A nome del sindacato Ugl esprimo un sentito cordoglio ai suoi cari. La sua personalità carismatica ha lasciato un segno indelebile nella politica italiana. Si tratta di una grave perdita per il centrodestra e per l'intero Paese”: lo dichiara Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.

Per Raffaella Paita, presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato e coordinatrice nazionale di Italia Viva: “Oggi l’Italia perde un grande uomo politico, un grande imprenditore. Un uomo che ha cambiato la storia di questo Paese e che lo ha accompagnato nei passaggi più cruciali degli ultimi 30 anni. Alla famiglia, agli amici e a tutta Forza Italia va il mio abbraccio più forte e sincero”.

Sui social Giuseppe Conte, presidente del Movimento Cinque Stelle, osserva: “Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento Cinque Stelle”.

“A nome dei sindaci italiani, dell’Anci e mio personale esprimo le condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi e alla comunità di Forza Italia. Senza dubbio quella di Silvio Berlusconi è stata una storia che ha incrociato la vita di milioni di cittadini oltre ad aver influenzato le sorti politiche dell'Italia e la sua immagine internazionale” è il cordoglio espresso dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

Ignazio La Russa, presidente del Senato, in collegamento telefonico con il Tg1, rivela: “Ho fatto sapere alla famiglia e alla figlia Barbara che, se lo ritenessero, il Senato è disponibile ad allestire la camera ardente. Il Senato sarebbe orgoglioso di poter dare l’estremo saluto a un uomo che ha segnato la vita del Paese. Simbolicamente credo sia qualcosa che abbia un significato, ma la decisione è chiaramente della famiglia. Io posso solo dare la disponibilità del Senato”.

“Ci lascia Silvio Berlusconi, un grande lombardo. Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese”: è questo il ricordo del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. E va avanti: “Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi. Vincente in ogni tappa della sua vita, porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse. Indimenticabili, poi, guardando oltre l’aspetto istituzionale e politico, gli anni del nostro grande Milan. La Regione Lombardia troverà modo per lasciare un segno che lo ricordi per sempre”.


di Mimmo Fornari